Spalletti interrompe in diretta l’intervista di Gollini: “Faccio un appello ai tifosi del Napoli”
Un'incursione. Un fuori programma. Luciano Spalletti è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli mentre il neo portiere azzurri, Pierluigi Gollini, parlava alla radio ufficiale del club. Nei giorni scorsi erano rimbalzati sui social alcuni video nei quali il tecnico azzurro faceva una paternale (ma con tono bonario) ai giovani tifosi invitandoli a non marinare la scuola, dedicandosi allo studio e all'istruzione. Oggi fa parlare per l'appello fatto in diretta mentre l'estremo difensore raccontava del suo arrivo, di come nell'estate scorsa le strade si siano già incrociate ma il club avesse altre priorità (il tormentone Navas), della lotta scudetto e del fascino della Champions.
Il presidente, Aurelio De Laurentiis, ha alzato l'asticella fissando premi per la conquista dello scudetto (che a Napoli manca da 33 anni) e per il cammino in Coppa. Il sogno nel cuore adesso sembra possibile, la parte più difficile è tenere i piedi per terra: la vittoria contro la Roma ha fatto da trampolino di lancio, il calendario propone Spezia, Cremonese, Sassuolo (mentre infuriano gli scontri diretti delle altre squadre). Tre incontri che sulla carta sono ampiamente alla portata ed è forse proprio questa l'insidia maggiore. Deve essere anche per questo che l'allenatore ha chiamato a raccolta e alla compattezza tutti i sostenitori.
"Faccio un appello ai tifosi – le parole del tecnico toscano -. Adesso è più importante il loro sostegno di quello che posso dire io in campo. Che ci stiano vicini, soprattutto ora". Perché lo dice? Basta ascoltare la seconda parte del breve discorso esposto da Spalletti. Tutti per uno e uno per tutti: in buona sostanza il concetto è questo. Si vince di squadra e per squadra s'intende come tutte le componenti (dalla società fino ai tifosi) riescano a formare un blocco monolitico. "Si fa tutto per la città, per la maglia, per la squadra e per la storia di Napoli. Niente per singoli. Che diventi uno slogan".
In classifica sono 13 i punti di vantaggio sulla seconda (l'Inter); 15 su Lazio, Atalanta e Milan; addirittura 16 sui giallorossi schiantati al Maradona con Osimhen e Simeone. Il destino è nelle mani del Napoli al di là delle curiose coincidenze che regala la sorte anche alla luce dei risultati maturati in Coppa Italia. A sorpresa, la Cremonese ha sbancato l'Olimpico ed è approdata in semifinale come accadde nella stagione 1986-1987, la stessa che vide Maradona trionfare con l'Argentina ai Mondiali. Con la mano de dios tutto è possibile.