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Spalletti inizia con un deludente pareggio, ma non fa drammi: “Ora abbiamo elementi per lavorare”

Macedonia-Italia è terminata 1-1. Spalletti dopo la partita non era certamente contento, ma non ha fatto drammi e prova a indicare la via ai suoi calciatori in vista del match con l’Ucraina.
A cura di Alessio Morra
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Lo sognava diverso l'esordio in Nazionale Luciano Spalletti che deve ‘accontentarsi' dell'1-1 in casa della Macedonia del Nord. Un risultato negativo che complica il percorso dell'Italia, che ora dovrà assolutamente vincere con l'Ucraina martedì 12 settembre. A Immobile ha risposto Bardhi, autore di una punizione splendida, anche se Donnarumma è stato battuto colpevolmente sul suo palo. Al termine del match il tecnico campione d'Italia in carica nonostante la delusione non si è mostrato troppo sconfortato.

Tratti della caratteristica marca spallettiana si sono visti in tutti i 90 minuti, ma solo a tratti. Non c'era da aspettarsi il contrario, considerato che con cinque giorni di lavoro non si può raggiungere la luna. Ma dopo il gol di Immobile i tre punti sembravano vicini. L'Italia però per larghi tratti ha perso campo e ha lasciato spazio alla Macedonia che nel finale ha creato tre occasioni, l'ultima è stata vincente.

L'1-1 di Skopje obbliga l'Italia a battere l'Ucraina. Spalletti lo sa bene, ma da grande uomo di calcio ha cercato di non rendere più pesante l'ambiente. Queste le parole del c.t. a caldo su Rai 1: "Abbiamo sofferto, sì, maa la sofferenza è stata sul piano di queste palle sporco, di queste ribattute, di queste seconde palle. Lì non siamo stati pronti di respingere e queste seconde palle sono state prese da loro".

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Ha spiegato esattamente qual è stato l'errore che ha fatto la sua Nazionale, ma al tempo stesso non ha voluto dimenticare quanto buono è stato fatto nei 90 minuti dai suoi calciatori: "Però la squadra ha giocato una buona partita. Non è che abbiamo concesso molto. E nelle possibilità di scelta c'era la tranquillità di poter scegliere passaggi per andare a far male".

E ora che fare? Oltre a battere l'Ucraina. Spalletti lo sa e lo spiega a tutti. Bisogna ripartire da quanto fatto a Skopke. Il c.t. ha bisogno di elementi, come gli investigatori, e questa partita di indizi gliene ha dati tantissimi: "Dobbiamo lavorare sugli aspetti che arrivano da questa partita. Questi sono gli unici elementi che abbiamo per capire da dove migliorare".

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