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Proteste in Iran dopo la morte di Mahsa Amini

Spalletti in conferenza con le rose per le donne uccise in Iran: “Per Mahsa Amini e Hadith Najafi”

Luciano Spalletti si è presentato in conferenza stampa con due rose, una rossa e una rosa, per ricordare le due ragazze uccise in Iran.
A cura di Vito Lamorte
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"Sono per ricordare Mahsa Amini e Hadith Najafi, non aggiungo altro". Con queste parole Luciano Spalletti ha esordito nella conferenza stampa alla vigilia della partita del Napoli contro il Torino. L'allenatore di Certaldo si è presentato con due rose, una rossa e una rosa, per ricordare le due ragazze uccise in Iran.

Chi sono Mahsa Amini e Hadith Najafi? Mahsa Amini è una donna di 22 anni morta in Iran lo scorso 16 settembre mentre si trovata sotto la custodia della polizia perché indossava in maniera non corretta il velo mentre Hadith Najafi è stata uccisa a Karaj nelle proteste dopo la morte di Mahsa.

Intanto la protesta ha fatto il giro del mondo e proseguono ormai da giorni dopo la morte di Mahsa Amini, nonostante i timori per il blackout di Internet e la paura di una sanguinosa repressione da parte delle forze di sicurezza c’è chi chiede giustizia.

Secondo l’ONG Iran Human Rights (IHR) anche le persone che restano a casa partecipano alle manifestazioni intonando canti e slogan come "Morte al dittatore!" e "Morte alla repubblica islamica!" mentre per Amnesty International dal 16 settembre sarebbero decine i morti e centinaia i feriti negli scontri con la polizia. Sono tanti ad aver dato sostegno a questa protesta e tra loro hanno messo la faccia anche i giocatori della nazionale maschile di calcio, che hanno mostrato apertamente la propria solidarietà alle donne iraniane che da giorni sono scese in piazza per protestare per i loro diritti: per questo motivo il regime iraniano ha avvertito che verranno presi provvedimenti contro le celebrità che mostrano pubblicamente sostegno alle proteste anti-governative.

Il tecnico del Napoli è tornato sulla vittoria di San Siro contro il Milan e riprendendo le parole di Pioli ha affermato: "A Milano se una persona capace come Pioli dice che hanno giocato una bellissima partita sotto tanti aspetti ed è ciò che volevano fare, che hanno avuto tante occasioni da gol, sono abbastanza d'accordo con lui. Questo dà valore alla nostra vittoria. Abbiamo vinto contro il Milan e contro una squadra che ha fatto le cose benissimo allora bisogna dare dei meriti ai nostri calciatori. Poi da un punto di vista mio vado dentro ciò che bisogna fare in generale, dico che il talento da solo non basta mai perché poi bisogna essere esecutivi anche in quella che non è la nostra qualità del momento. Quando Pioli dice che hanno avuto diverse palle per far gol ha ragione, c'è un po' di partecipazione nostra nelle occasioni avute dal Milan. Nel senso che non siamo stati esecutivi e non abbiamo avvertito forte il pericolo, la necessità di fare qualcosa di differente rispetto a ciò che so fare io. Il Torino domani avrà il centrale che è un ex centrocampista e verrà a fare il mediano sotto i centrocampisti e servirà lavorare anche per gli attaccanti. Quando avremo

In merito alla lotta per lo Scudetto, Luciano Spalletti ha dichiarato: "L'equilibrio penso che durerà molto perché le squadre sono tutte molto attrezzate. Era difficile all'inizio individuare chi avrebbe dettato i tempi. Qualche squadra ha perso qualche punto però la situazione è momentanea e si possono riprendere. Le sette squadre spesso citate hanno le carte in regola per fare un campionato di alta classifica più qualcuna che si inserisce a minare gli equilibri come la Fiorentina l'anno scorso. Non vedo niente di particolare in questo inizio. È troppo presto per fare valutazioni per quanto mi riguarda".

Sulle qualità del Torino di Ivan Juric, infine, ha affermato: "Il Torino è un brutto cliente, sappiamo il valore della squadra, del modo di lavorare di Juric che è uno che lavora ed è visibile, c'è da essere più bravi, loro interpretano bene la costruzione dal basso alla pallata del portiere direttamente al limite dell'area avendo fatto anche diversi gol così, i centrocampisti che vengono a sostegno sanno giocare in più modi, sanno difendere in più modi anche se gli piace fare battaglia e fanno uomo su uomo a tutto campo, la dice lunga sulla difficoltà della partita, ma noi vogliamo vincere quelle difficili e siamo pronti a misurarci".

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