Spalletti fa saltare la sala stampa, all’improvviso sbatte la mano sul tavolo: “Impatto!”
Notte amara al Maradona per il Napoli, che pareggia col Milan per 1-1 e viene eliminato nei quarti di Champions League. I rossoneri, vittoriosi all'andata per 1-0, aspettano ora in semifinale la vincente della sfida tra Inter e Benfica, che stasera si giocheranno il ritorno a San Siro dopo il 2-0 per i nerazzurri in Portogallo. Nel dopo partita Luciano Spalletti non si dà pace e poco vale a addolcirgli la pillola il quasi certo Scudetto azzurro: "Sono inconsolabile anche se mi fate tanti complimenti", dice a Sky.
In casa azzurra c'è da recriminare per essere arrivati alla doppia sfida con le ruote un po' sgonfie dopo la grande cavalcata che dura da inizio anno: dopo la sosta per le nazionali la squadra non è stata la stessa di prima, poi episodi importanti come gli infortuni di Osimhen e Simeone – oltre a Raspadori a corto di forma dopo il rientro – hanno spuntato le armi azzurre. La Champions è così, il pregresso è cancellato, chi arriva meglio si prende tutto, e Pioli è stato abile a massimizzare le armi a sua disposizione e incartare l'allenatore toscano nell'arco delle due partite, ma anche nel match di campionato stravinto 4-0.
Tra gli episodi che hanno deciso l'esito del confronto c'è peraltro secondo Spalletti anche il rigore non dato al Napoli nel primo tempo per l'intervento di Leao su Lozano, quando il risultato era ancora sullo 0-0. Una decisione che è sembrata errata quella dell'arbitro polacco Marciniak, non ben assistito nella circostanza neanche dal VAR, e sulla quale il tecnico azzurro si è espresso duramente durante tutte le interviste post gara, tornandoci anche nel corso della conferenza e accompagnando le sue valutazioni con un gesto improvviso che ha scosso la sala stampa.
"Stasera al 37′ c'è calcio di rigore, rigore netto, che non si può non vedere. Non si parla di contatto, perché poi alcune volte bisogna parlare di impatto quando si va a valutare… Un contatto è un contatto – ha detto Spalletti appoggiando delicatamente la mano sul tavolo, salvo poi sbatterla violentemente poco dopo – Un impatto è un impatto. Contatto, impatto… stasera impatto, perché gli ha stravolto la caviglia con quel calcio che gli ha dato. L'arbitro che c'era stasera è il numero uno del calcio e l'hanno guardato bene al VAR… per cui probabilmente il passato in Champions un po' conta".