Spalletti esalta il concetto di squadra: “I titolari del secondo tempo hanno deciso la partita”
Tre punti sofferti, strappati coi denti, con la forza di un gruppo che ha abbastanza risorse da spendere quando le cose si mettono male e serve ribaltare l'inerzia della partita. È da questo punto che Luciano Spalletti parte per spiegare la prestazione del Napoli contro il Bologna. Se il match prende una piega sfavorevole, nonostante in campo di sia il solito indemoniato Kvaratskhelia, sa che ha carte buone da giocare in tutti i settori del campo. Là davanti s'è perfino permesso il lusso di lasciare Simeone in panchina. Del resto aveva Osimhen che scalpitava e, una volta in campo, ha fatto quel che doveva/poteva: il gol del 3-2.
Il tecnico non usa mai la parola panchina né riserve o seconde linee. Dice che è "bellissimo allenare questi ragazzi". Li chiama "i titolari del secondo tempo" e sembra una risposta implicita al caso Elmas scoppiato in settimana come un fulmine a ciel sereno. Nelle rotazioni della giornata c'è stato spazio anche per il macedone spedito nella mischia quando, nella fase cruciale della ripresa, serviva mettere maggiore fisicità in mezzo al campo e chiudere gli spazi agli emiliani.
"La panchina, il mio primo amore", era stato il post ironico/polemico del centrocampista: la classica tempesta in un bicchiere d'acqua a cui l'allenatore non ha fatto riferimento diretto ma tra le righe qualcosa la puoi leggere. Del resto, ci sono anche le statistiche Opta a dargli ragione: è la squadra andata in rete con sette giocatori subentrati, più di qualsiasi altra formazione nei maggiori campionati europei.
"I titolari del secondo tempo anche oggi hanno invertito il risultato. Il fatto di non giocare dall'inizio può diventare più importante di partire dall'inizio, se si decidono le partite e non si traccheggia".
Si vince di squadra. È un messaggio che Spalletti non si stanca di ribadire esaltando la qualità, la personalità e l'unità del gruppo. Nella parole di Osimhen su Raspadori ("era forte già quando giocava nel Sassuolo") e su Kvara ("ancora non avete visto di cosa è capace per quel che fa in allenamento"), nell'atteggiamento del gruppo che attende il nigeriano per esultare tutti insieme sotto le Curve c'è un po' la sintesi di una rosa che ha trovato nuove certezze dopo a rifondazione della scorsa estate.
"È stata una grandissima vittoria – ha aggiunto in conferenza stampa Spalletti -, fatta da squadra tosta facendo tantissimi tiri. Quello che trasmette più forza è la continuità di atteggiamento, al di là dell'episodio. Con convinzione e mentalità c'è una finestra aperta sul futuro".