Spalletti entusiasta degli Azzurri alla vigilia di Italia-Turchia: “Ho sensazioni buonissime”
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della prima delle due amichevoli che l'Italia dovrà giocare prima degli Europei. Contro la Turchia al Dall'Ara il Ct azzurro avrà la possibilità di vedere da vicino tutti i suoi calciatori e scegliere chi "tagliare" e di conseguenza chi portare in Germania. Uno è già sicuro del posto: Federico Gatti. Ad annunciarlo è stato lo stesso Spalletti: "Vederlo arrivare tutto sudato con le scarpe in mano è una grandissima cosa – spiega e scherza prima dell'annuncio -. Lui verrà in Germania".
Complice anche gli infortuni di Scalvini e Acerbi, il difensore della Juventus sarà inevitabilmente tra i centrali azzurri agli Europei. Sono stati giorni intensi per l'Italia e Spalletti si dice entusiasta per quanto visto fino a questo momento: "Ho sensazioni buonissime, ho visto lavorare la squadra in maniera molto seria. Non possiamo inserire il pilota automatico ma siamo sulla strada buona". E poi conclude col paragone dell'Italia campione nel 2021: "Ci prendiamo la responsabilità della bellezza che ereditiamo. Ci sono state altre cose là in mezzo".
Spalletti annuncia tre titolari contro la Turchia in amichevole
Spalletti scioglierà i dubbi tra qualche giorno prima di diramare la lista definitiva dei giocatori convocati per gli Europei: "Non è facile, mi è dispiaciuto già lasciare a casa qualcuno che poi richiamerò. È il lavoro che poi determina come tu affronterai la partita". Contro la Turchia di Montella una sfida importante in vista del torneo in Germania: "Montella lo conosco bene. E’ uno sveglio, sveglissimo. – ha detto – La Turchia ha vinto il suo girone, da metà campo in su ha estro e qualità".
Il Ct azzurro si aspetta di vedere la migliore Italia possibile e per l'occasione ha dunque già pronta qualche scelta di formazione certa in campo: “Giocherà Orsolini, il centravanti sarà Retegui e il portiere Vicario”. Infine Spalletti ha chiarito le parole espresse su Scamacca: "Scamacca pigro? L'ho detto per aiutarlo – spiega – Ai figli devi dire la verità se non li vuoi viziati quando crescono. Se lui ha l'attenzione di mettere insieme la velocità, i minuti, la forza, poi perde. Si tenta di stimolarlo, io non offendo i miei calciatori ma li stimolo".