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Spalletti dopo Napoli-Frosinone pubblica una storia enigmatica nella notte: poi cancella

Non ci sono parole a corredo dell’immagine che l’ex allenatore dello scudetto ha condiviso sui social, salvo rimediare poco dopo all’errore, ma solo un colore di sfondo inquietante: il nero. Per buona parte dei tifosi del Napoli quel post ha un solo significato.
A cura di Maurizio De Santis
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Luciano Spalletti impugna la coppa dello scudetto: un'immagine lontana anni luce.
Luciano Spalletti impugna la coppa dello scudetto: un'immagine lontana anni luce.

Una storia enigmatica, sbagliata. Quella postata da Luciano Spalletti su Instagram (e poi subito cancellata) è finita sui social nella notte (ore 1:48) più buia per il Napoli, battuto ed umiliato al Maradona dal Frosinone in Coppa Italia. Non ci sono parole a corredo dell'immagine che l'ex allenatore dello scudetto ha condiviso, salvo rimediare poco dopo all'errore, ma solo un colore di sfondo inquietante: il nero, che può significare tante cose, tutto e niente, ma che per i tifosi degli azzurri ha una sola spiegazione plausibile laddove il cuore cerca ragioni che la ragione non vede.

L'attuale ct della Nazionale ha voluto forse esprimere così il dispiacere provato per come si sono messe le cose, per il periodaccio attraversato dalla ‘sua' creatura che non è più una squadra, per il crollo rovinoso dei suoi calciatori? Può darsi. Almeno questa è la versione rispetto ai sentimenti espressi ed interpretati dai sostenitori: si sono risvegliati da quel sogno bellissimo che è stato il titolo (ri)conquistato 33 anni dopo Maradona ritrovandosi in piedi tra le rovine. Incredibile, eppure terribilmente reale.

S'è trattato di un banalissimo errore oppure c'era dell'altro dietro quel messaggio ‘muto', magari editato di getto? È stata opera di Spalletti oppure di qualche ‘manina' improvvida? Pure questo fa parte del corredo accessorio di una storia sconclusionata, da basso impero scolpita con quell'addio che era "un atto d'amore" ma in realtà nascondeva altro e avrebbe meritato un esito differente rispetto alla minaccia che potesse finire tutto in tribunale per una clausola, come paventato da De Laurentiis in quei lunghi giorni di polemica (anche) con la Federazione.

La storia pubblicata nella notte e subito cancellata da Spalletti.
La storia pubblicata nella notte e subito cancellata da Spalletti.

Perché è stato così facile collegare il tonfo del Napoli alla storia dell'ex tecnico? Basta riavvolgere il nastro delle ultime dichiarazioni di Spalletti per comprendere quanto sia quasi scontato ipotizzare una sensazione del genere, cedendo alla tentazione delle illusioni per continuare a cullarsi in un'epoca che non c'è più, finita troppo in fretta.

L'ex tecnico, Spalletti, riceve la cittadinanza onoraria di Napoli per la vittoria dello scudetto.
L'ex tecnico, Spalletti, riceve la cittadinanza onoraria di Napoli per la vittoria dello scudetto.

In occasione della cerimonia in Comune per la consegna della cittadinanza onoraria conferitagli per la vittoria dello scudetto, il ct della Nazionale sancì quel momento così solenne (tra rimpianti, nostalgie e battute cinematografiche) con queste parole:

"Napoli mi manca tantissimo perché avevo instaurato un grandissimo rapporto con la squadra. Si era venuto a creare questo incredibile calcio relazionale, e ora mi manca un po’. Lo scudetto me lo sento bene addosso e mi tengo ben stretto, anche se nel calcio si brucia tutto in fretta. A Napoli mi hanno fatto sentire come nessuna persona può meritare di sentirsi". Tanto lo sai che è una storia sbagliata, almeno per il finale e per chi l'ha voluto.

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