Spalletti dà dello sciacallo a Corona senza nominarlo: “Gente che diventa famosa andando a spiare”
Luciano Spalletti non fa sconti ai suoi ragazzi che hanno sbagliato ("se sono state commesse delle cose irregolari è giusto pagare, funziona così"), ma neanche li scarica, anzi li aspetta di nuovo in Nazionale e gli spiega come va il mondo per gente ricca e famosa come loro. Con un obiettivo nel mirino, anche se non lo nomina: quel Fabrizio Corona che ha gettato in pasto all'opinione pubblica i nomi di Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo (e prima e dopo di loro, quelli di Nicolò Fagioli e Nicola Zalewski) per la vicenda delle scommesse illegali. Lo scoop di giovedì pomeriggio di Corona ha ‘costretto' la Procura di Torino ad anticipare la notifica degli atti di indagine ai due azzurri, che sono stati poi mandati a casa da Coverciano viste le loro condizioni psicologiche che li vedevano sotto un treno.
"I calciatori devono capire che sono personaggi famosi e che ci sono altri che diventano famosi andando a spiare e a sciacallare su di loro per avere pubblicità", ammonisce il Ct dell'Italia ai microfoni RAI, a poche ore dal match di stasera contro Malta valido per le qualificazioni ai prossimi Europei. Il riferimento al ‘re dei paparazzi' è fin troppo evidente.
Spalletti è in super emergenza in attacco in vista della partita di Bari, così come per il match con l'Inghilterra di martedì prossimo: alle assenze per infortunio di Immobile e Retegui si sono aggiunti i forfait di Chiesa e Zaccagni e la mazzata scommesse che ha estromesso Zaniolo. Stasera contro Malta il tridente azzurro sarà formato da Berardi e Kean ai lati di Raspadori, con Orsolini, El Shaarawy e Scamacca in panchina.
Il Ct spende parole importanti per Domenico Berardi, chiamato ad assumersi a questo punto le responsabilità che il suo status di veterano comporta: "Per quello che ha fatto vedere nel suo club, ha già dimostrato di essere un leader della Nazionale: ha dimostrato di essere un calciatore di livello top. La sensazione che ha chiunque è quella di un calciatore fortissimo, un calciatore infinito per i colpi che ha. Veramente ha in canna il colpo del KO: è un pugile peso massimo".
Spalletti anticipa poi i nomi di due futuri azzurri, Colpani del Monza e Soulé del Frosinone (quest'ultimo argentino di nascita e con presenze nell'Under 20 albiceleste, ma con passaporto italiano in virtù delle sue lontane origini nel nostro Paese): "Sono due nomi nel nostro mirino. Con uno ho parlato e con l'altro no, ma sono tutti e due molto attenzionati, perché stanno facendo benissimo e perché bisogna creare un'opportunità per quelli che spingono da sotto, per i giovani. Poi è chiaro che fino a quando non arriva questa spinta bella forte e carica di presupposti, bisogna mantenere l'esperienza e la sicurezza del calciatore un po' più maturo".