Spalletti Ct dell’Italia nel segno della continuità: anche per lui è pronto il duplice incarico
Luciano Spalletti è diventato il nuovo Ct della Nazionale Italiana maschile di calcio dopo le dimissioni a sorpresa di Roberto Mancini. L'ex allenatore del Napoli che ha consentito ai partenopei di vincere l'ultimo Scudetto, ha firmato un contratto fino al 2026. L’allenatore toscano assumerà l’incarico a partire dall’1 settembre 2023 e la presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli Azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. L'Italia sarà chiamata subito a rispondere presente agli ordini del suo nuovo Ct in vista degli impegni fondamentali per le qualificazioni ai prossimi Europei 2024 contro Macedonia del Nord e Ucraina.
Dopo una lunga battaglia che avrà sicuramente un seguito a livello legale tra la Federazione, il tecnico e il Napoli per via del famoso contratto di concorrenza, l'allenatore ha messo la firma per quella che sarà l'avventura più entusiasmante della sua carriera da allenatore. Quasi la ciliegina sulla torta dopo il trionfo di Napoli. Secondo la Gazzetta dello Sport il nuovo Commissario Tecnico guadagnerà meno di quanto percepiva Mancini ma manterrà comunque il duplice incarico che la Federazione aveva affidato già al suo predecessore.
L'ingaggio che percepirà Spalletti sarà dunque pari a circa 2,8 milioni l’anno, più bonus. A differenza dell’ultimo Ct però, non dovrebbe esserci nessuna clausola di risoluzione automatica in caso di mancata qualificazione a Euro 2024. Lo stipendio di Spalletti in Nazionale sarà dunque di circa 3 milioni di euro all'anno. Si tratta di una cifra leggermente inferiore rispetto a quello percepito a Napoli dove guadagnava 3,2 milioni e anche alla somma che guadagnava Mancini che aveva garantiti qualcosa come 4,5 milioni. Un'avventura tutta nuova dunque per Spalletti che ai nastri di partenza della sua nuova esperienza a Coverciano avrà anche un altro compito: un duplice incarico.
Prima della sue dimissioni, la Federazione aveva messo nelle mani di Roberto Mancini un progetto sportivo nell'Italia del tutto esaltante. Praticamente tutto era nelle sue mani tant'è che Gravina, oltre a conservare il suo incarico da Ct della Nazionale maggiore, l'aveva anche nominato come coordinatore di tutto il settore azzurro fino all'U20. Una sorta di responsabile del progetto Club Italia che rappresentava un attestato di stima enorme da parte della Federazione nei confronti di Mancini nonostante l'amara mancata qualificazione agli ultimi Mondiali 2022. Ebbene pare proprio che anche Spalletti conserverà anche questo incarico nel segno della continuità del progetto Gravina.