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Spalletti chiama Inzaghi dopo la critica per i contatti con gli ultras, pace fatta: cosa si sono detti

Luciano Spalletti e Simone Inzaghi si sono chiariti al telefono dopo la critica del CT della Nazionale nei confronti dell’allenatore dell’Inter per i contatti con gli ultras e il coinvolgimento nell’inchiesta della Procura di Milano sul tifo organizzato di Inter e Milan: cosa si sono detti.
A cura di Vito Lamorte
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Luciano Spalletti e Simone Inzaghi si sono chiariti al telefono dopo la critica del CT della Nazionale Italiana nei confronti dell'allenatore dell'Inter per i contatti con gli ultras e il coinvolgimento nell’inchiesta della Procura di Milano sul tifo organizzato di Inter e Milan.

Il tecnico della squadra campione d'Italia ci era rimasto molto male per le parole del collega e anche i vertici dell'Inter non si aspettavano le parole del CT: sono state prese come un attacco gratuito o un concetto espresso male. Dopo diverse ore si sono parlati. A riportare la notizia è La Gazzetta dello Sport. 

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Spalletti-Inzaghi, pace fatta: cosa si sono detti

Spalletti ha assicurato a Simone Inzaghi di non volersi riferire direttamente a lui, spiegando come il suo fosse un discorso di carattere generale. Dopo tutte le interpretazioni fatte nelle ore successive alle parole del CT, l'ex allenatore di Napoli, Inter e Roma ha voluto contattare personalmente il collega, spiegando come non ci fosse niente di personale dietro alle sue parole.

Il CT dell'Italia aveva detto a proposito dei contatti telefonici emersi tra il collega Inzaghi e gli ultras interisti: “Non mi è mai successo durante tutta la carriera che qualcuno mi abbia telefonato per certe cose. Io rispondo a tutti, anche a quelli che non conosco, però poi so riattaccare e so continuare la conversazione con chi mi telefona”.

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Inchiesta ultras, Inzaghi sentito in Procura a Milano

L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, è stato sentito in Procura a Milano in merito all'inchiesta legata agli ultrà delle curve di San Siro. Il tecnico piacentino non indagato ed è stato sentito come persona informata sui fatti: ha parlato di richieste arrivate dal capo curva, di interlocuzioni, precisando di non aver subito minacce, né di essersi sentito intimidito.

In merito all'intercettazione agli atti con Marco Ferdico, al vertice degli ultrà interisti, in cui quest'ultimo lo sollecitava a intervenire nei confronti della dirigenza per avere più biglietti per la finale di Champions di Istanbul del 2023, Inzaghi ha spiegato che questo dialogo rientrava nei rapporti tipici tra curva e squadra, che non voleva perdere l'appoggio della tifoseria organizzata.

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