Spalletti assegna i gradi nell’esercito del Napoli: “Capitano è Insigne, il comandante è un altro”
Luciano Spalletti si gode il primato solitario in classifica del suo Napoli e non potrebbe essere diversamente alla luce dello spettacolo mostrato dagli azzurri nella schiacciante vittoria per 4-0 sull'Udinese. Quattro successi nelle prime quattro partite, + 2 sulle seconde Inter e Milan, addirittura un abisso di + 10 sulla Juventus. Adesso il tecnico azzurro deve fare opera di spegnimento dei comprensibili entusiasmi che dilagano sul Golfo: "Il campionato è appena iniziato, bisognerà stare continuamente sul pezzo. Inter e Milan sono squadre che stanno dimostrando di poter aver continuità, la Juve ha i mezzi per risalire".
Nella conferenza post partita, il tecnico di Certaldo fa capire quanto sia forte il battito del tifo azzurro al fianco di quello della squadra, un binomio inscindibile: "Abbiamo un amore della città dal quale ci sentiamo assediati e che ci rafforza, vivere in questo contesto ci aiuta. Così si possono fare dei buoni risultati. Quello che ha fatto vedere stasera la squadra è un buon segnale, se riusciremo a dargli seguito si potranno fare discorsi differenti", spiega poi con riferimento alle prospettive che offre il primo posto in classifica.
Spalletti non è la prima volta che elogia apertamente Kalidou Koulibaly – oggi autore del terzo gol del Napoli, il suo secondo stagionale – ma stavolta va oltre, assegnandogli un ruolo ben preciso nel suo esercito azzurro: "Abbiamo un capitano che è Insigne ed un comandante che è Koulibaly. È un calciatore che è roba tosta, è roba forte. Queste gare, come quelle di Leicester, sono quelle per lui". Il pilastro senegalese, dal canto suo, fa da pompiere nel dopo gara con un eloquente post su Twitter: "State calmi…".