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Spalletti annuncia 4-5 cambi nella formazione con l’Ucraina: il CT spiazza tutti sul rigorista

Luciano Spalletti ha presentato la partita decisiva match contro l’Ucraina, ultima partita del Gruppo C, per la qualificazione agli Europei 2024.
A cura di Vito Lamorte
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"Ci saranno 4-5 cambi, centravanti o no inseritecelo voi". Così Luciano Spalletti ha presentato la partita decisiva match contro l'Ucraina, ultima partita del Gruppo C, per la qualificazione agli Europei 2024.

Il CT della Nazionale ha parlato della gara di andata come un possibile riferimento per la partita di Leverkusen: "Sappiamo attraverso il nostro modo di stare in campo fin da quando abbiamo iniziato quali sono le nostre abitudini, i nostri pensieri. Ci siamo creati uno stile di vita che porteremo anche nella gara di domani sera. Ci sono delle attenzioni da fare, ma ci siamo creati un modo di stare in campo che secondo me è molto corretto. Poi dobbiamo mantenere sempre il giusto equilibrio, loro dal punto di vista offensivo sono molto forti e quindi ciò che diventa fondamentale è farsi trovare sempre in ordine con le ricomposizioni, con le marcature preventive. Questo comportamento non possiamo sbagliarlo, come accaduto contro la Nord Macedonia. Stessa cosa. Loro secondo me saranno un po' costretti col passare dei minuti a forzare la partita, ma a noi non cambia nulla, quando ci sarà il momento di pressare lo facciamo, quando invece non siamo in ordine si concederà, se necessario, anche un po' di campo".

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A chi gli chiede se Jorginho sarà ancora rigorista risponde così, dopo le parole a caldo post-Macedonia: "Abbiamo altri calciatori che possono tirare i rigori, sarebbe sbagliato andare a forzare un'altra volta Jorginho sul dischetto. Sarebbe un metterlo in difficoltà chiedergli di battere un rigore ora".

Spalletti replica in questo modo a chi gli chiede se prenderebbe un giocatore della nazionale ucraina per la sua squadra: "Hanno una nazionale forte, stanno facendo molto bene anche all'estero. Però io preferisco i miei a quelli degli altri".

Infine, in merito alle sensazioni alla vigilia della partita: "Questo è uno di quei giorni che ti faranno dire che i miei giorni li ho vissuti, oppure possono diventare rimpianti o rimorsi. Una partita così può dare pressione, certo, ma queste sono soprattutto grandi opportunità e niente può limitare la nostra voglia matta di andare a difendere il titolo europeo. Noi siamo quelli là e abbiamo il dovere di andare a difenderlo. Molti nostri giocatori sanno che fatica è costato quel titolo, quindi ci faremo trovare pronti".

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