Spalletti alla domanda sul Napoli pianta l’intervista e se ne va: “Prego? Prego? Prego?”
Luciano Spalletti era indubbiamente l'ospite più atteso all'inaugurazione di Vivo Azzurro TV, la piattaforma digitale della FIGC che metterà a disposizione degli utenti diversi contenuti inediti sulle Nazionali Italiane. Ebbene il Ct dell'Italia si è intrattenuto con diversi giornalisti durante l'evento. Europei e rosa dei convocati sono stati i temi più caldi anche se a un certo punto una giornalista decide di chiedere a Spalletti la sua impressione sul momento attuale del Napoli: "La addolora vederlo così, ora che il campionato sta per finire?".
Il Commissario Tecnico azzurro sembra spiazzato ma soprattutto irritato da quella domanda e per questo finge di non capire sfruttando quel momento per andarsene. Mentre va via l'ex tecnico del Napoli pronuncia più volte la stessa parola: "Prego? Prego? Prego?". Un modo insolito per far intendere di non aver gradito il tentativo della giornalista di strappargli una battuta sulla sua ex squadra. Di recente Spalletti aveva parlato proprio di ciò che era accaduto con l'addio ai partenopei: "Bisognerebbe essere a conoscenza di tante cose".
Spalletti in una dichiarazione presso la sede del CONI aveva fatto intendere come qualcosa fosse andato storto con il club. Un problema che evidentemente non ha permesso la prosecuzione del loro rapporto di lavoro: "Io voglio bene a tutti, perdono tutti, ma non dimentico – ha detto – Non dico perché sono venuto via, ma non per paura. Ho avuto i miei motivi". E poi ha aggiunto: "Nel Napoli la relazionalità era bellissima. Non abbiamo vinto per merito mio, ma per la città che ha una passione tremenda".
Insomma, non si sa come sarebbe andata a finire in futuro tra Spalletti e il Napoli ma di sicuro qualcosa è andato storto. Il suo addio insieme a quello di Giuntoli, hanno di fatto portato il club a costruire un nuovo Napoli che però in questa stagione, numeri alla mano, ha deluso molto. Poi è arrivata la Nazionale e quel colore azzurro che ancora una volta è nel suo destino. A lui è stato affidato il compito di guidare l'Italia agli Europei da campione in carica e di farla finalmente partecipare a un Mondiale dopo due edizioni guardate dal divano.