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Spal, macabra contestazione. Testa di maiale mozzata e striscione: “Via i porci da Ferrara”

Fuori dal centro sportivo dove la squadra di Di Biagio si allena, alcuni tifosi hanno appeso striscioni di contestazione e depositato anche una testa di maiale mozzata. Un episodio che ha scosso il club e che ha già messo in moto la Digos, che sta lavorando sull’eventuale azione di un gruppo di tifosi non riconducibili ai gruppi organizzati.
A cura di Alberto Pucci
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La Spal sta chiudendo nel modo peggiore il suo terzo campionato di Serie A. Ormai matematicamente retrocessa in Serie B, la squadra di Gigi Di Biagio non vince dall'otto marzo scorso ed è reduce da un'altra sconfitta pesante rimediata al ‘Bentegodi' contro l'Hellas Verona. Di fronte a questo cammino negativo, e non potendo farlo fisicamente allo stadio in occasione dell'ultima partita di campionato con la Fiorentina, una parte della tifoseria biancazzurra ha così messo in scena una protesta violenta e dai toni macabri.

Le indagini della Polizia

Nella notte scorsa, un gruppo di tifosi ha infatti esposto alcuni striscioni particolarmente pesanti davanti al centro sportivo di Ferrara dove la squadra si allena e dove si trovano anche gli uffici della società. Uno di questi, ‘Via i porci da Ferrara‘, ha lasciato particolarmente scioccati gli addetti che hanno rinvenuto lo striscione, poiché a fianco è stata trovata anche una testa di maiale mozzata. Di fronte a questo raccapricciante ritrovamento, il club ha subito avvistato la Polizia che ha immediatamente verificato l'eventuale presenza di telecamere intorno alla recinzione dove è stato trovato lo striscione e aperto successivamente un'indagine per risalire ai responsabili.

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L'azione di un gruppo di tifosi ‘sciolti'

In questo triste episodio, che ha ovviamente fatto il giro dei social tra i tifosi biancazzurri, secondo le prime ricostruzioni pare non siano però coinvolti i gruppi organizzati riconducibili alla Curva Ovest: il cuore del tifo della Spal. La Digos, che ha trasmesso gli atti alla Procura, potrebbe dunque veicolare le proprie ricerche non all'interno del ‘mondo ultrà', ma verso un probabile gruppetto di tifosi ‘sciolti' che è riuscito a contestare e trovare visibilità grazie alla loro raccapricciante idea.

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