Spagna seconda nel girone E degli Europei. Svezia prima con un gol al 94′, fuori la Polonia
La Spagna si qualifica per gli ottavi degli Europei. La nazionale guidata da Luis Enrique in modo molto convincente ha sconfitto per 5-0 la Slovacchia, che è parsa davvero poca cosa ma è stata anche condizionata dall'autorete del portiere Dubravka che ha spaccato in due la partita. Agli ottavi anche la Svezia che giocando a modo suo è riuscita a piegare la Polonia, sconfitta 3-2. Decisivo il gol di Claesson al 94′.
Slovacchia – Spagna 0-5
A Siviglia la tensione si taglia con il coltello. La Spagna anche con un pareggio sarebbe agli ottavi, ma deve spazzare via tante polemiche e due pareggi insulsi nelle prime due gare degli Europei. Luis Enrique se la gioca in avanti con Morata, Gerard Moreno e Sarabia. Il copione della partita è quello previsto. La Slovacchia fa le barricate, la Spagna fa tanto possesso e cerca il gol. L'opportunità di sbloccare il risultato arriva molto presto, esattamente al 10′ quando il VAR assegna un rigore alla Roja. Morata però imita Moreno e sbaglia, Dubravka si tuffa e respinge.
La Spagna continua ad attaccare, il gol è nell'aria ma arriva nel modo più inaspettato. Sanabria calcia dalla distanza e colpisce la traversa, il pallone ricade verso la porta di Dubravka che nel tentativo di smanacciarlo lo mette in porta. La partita di fatto finisce in quel momento. Prima dell'intervallo Dubravka ha un'altra incertezza e Laporte raddoppia. Nella ripresa mette in ghiaccio partita e qualificazione Sarabia che capitalizza uno splendido assist di Jordi Alba, poi il poker di Ferran Torres, entrato in campo da meno di un minuto. Arriva, pure, il quinto gol, Pau Torres colpisce, ma è autorete di Kucka. La Spagna giochicchia e aspetta solo notizie, buone da parte della Polonia che però al 94′ perde e spedisce Luis Enrique e i suoi ragazzi nella parte alta del tabellone.
Svezia – Polonia 3-2
A San Pietroburgo la Svezia scende in campo da prima del girone, la Polonia da ultima, ma nessuna delle due ha certezze assolute. La Svezia mette subito bene la sua partita segnando dopo appena 2 minuti con Forsberg. La partita si mette sui binari prediletti dagli scandinavi che si difendono e arroccandosi esaltano Olsen che è nettamente il migliore in campo nei primi 45′. 8 corner, 4 tiri in porta e quasi il 60 percento di possesso palla per la Polonia, che però all'intervallo è sotto di un gol. Nella ripresa Polonia è sempre all'attacco, ma il primo gol della ripresa lo segna la Svezia.
Kulusevski entra in campo e con un'azione straordinaria mostra le sue qualità e regala un assist al bacio a Forsberg che con un tiro potente e preciso batte Szczesny, 2-0. Terzo gol per il centrocampista del Lipsia. La Polonia però non molla e il gol lo trova con Lewandowski, servito da Zielinski. L'ultima mezz'ora vede la Polonia all'arrembaggio, con la Svezia che si difende con grande sagacia. Il successo vale il primato nel girone e un tabellone più comodo per la Svezia che però improvvisamente si dimentica di Lewandowski che all'83' ha un pallone buono e non può sbagliare: 2-2. La Polonia si sbilancia prova a vincere, vuole qualificarsi e viene punita da Claesson che firma il gol che vale il primo posto al 94′.