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Spadafora e le partite in chiaro di Serie A: “Pronti a chiudere un ottimo accordo”

Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, al lavoro per trovare un accordo con i broadcaster televisivi, ha nuovamente confermato il suo ottimismo per la trasmissione in chiaro di alcune partite di Serie A. Spadafora ha inoltre parlato della quarantena ‘soft’ chiesta dai vertici del calcio italiano: “Speriamo di chiudere con un atto amministrativo già nelle prossime ore”.
A cura di Alberto Pucci
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L'ottimismo dei giorni scorsi ha trovato ulteriori conferme nelle ultime ore. Con la ripartenza del campionato, i tifosi italiani potranno infatti sedersi davanti ai teleschermi per assistere gratuitamente ad alcune partite della Serie A. Lo ha fatto capire Vincenzo Spadafora, al termine dell'ennesima giornata di trattative con i vari broadcaster che detengono i diritti televisivi del nostro torneo: "Abbiamo tutti lavorato per raggiungere un obiettivo comune, e da quel che mi risulta su questo stasera si può chiudere un ottimo accordo, frutto della disponibilità di tutti i soggetti coinvolti, che ringrazio".

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Spadafora e la quarantena ‘soft'

Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, durante il suo intervento all'ANSA, ha inoltre parlato del tema della quarantena ‘soft' chiesta dalla Federcalcio: "Da quando ieri pomeriggio ho letto il verbale del Cts, che mette nero su bianco quanto la proposta Figc sia valida dal punto di vista medico-scientifico ma non compatibile col Decreto Legge del 16 maggio, sto lavorando, con il ministro Speranza, per superare il problema normativo che è emerso, e che di certo non ho creato io – ha spiegato Spadafora – I miei uffici, in contatto con quelli del Ministero della Salute, hanno vagliato tutte le ipotesi per cercare quella più veloce ed efficace, e speriamo di chiudere con un atto amministrativo già nelle prossime ore".

L'obiettivo dei vertici del calcio italiano è quello di ‘convincere' le istituzioni ad accettare una soluzione diversa da quella inizialmente prevista. Se il Ministero della Salute darà l'ok, ci sarà dunque la quarantena soltanto per i soggetti positivi. Il resto del gruppo verrà invece chiuso in ritiro e sottoposto ad una serie di tamponi a tappeto. Nonostante la clausura forzata in ritiro, la squadra potrà comunque giocare le partite di campionato non prima di aver effettuato altri test veloci a poche ore dalle gare.

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