Spadafora e le partite in chiaro di Serie A: “Pronti a chiudere un ottimo accordo”
L'ottimismo dei giorni scorsi ha trovato ulteriori conferme nelle ultime ore. Con la ripartenza del campionato, i tifosi italiani potranno infatti sedersi davanti ai teleschermi per assistere gratuitamente ad alcune partite della Serie A. Lo ha fatto capire Vincenzo Spadafora, al termine dell'ennesima giornata di trattative con i vari broadcaster che detengono i diritti televisivi del nostro torneo: "Abbiamo tutti lavorato per raggiungere un obiettivo comune, e da quel che mi risulta su questo stasera si può chiudere un ottimo accordo, frutto della disponibilità di tutti i soggetti coinvolti, che ringrazio".
Spadafora e la quarantena ‘soft'
Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, durante il suo intervento all'ANSA, ha inoltre parlato del tema della quarantena ‘soft' chiesta dalla Federcalcio: "Da quando ieri pomeriggio ho letto il verbale del Cts, che mette nero su bianco quanto la proposta Figc sia valida dal punto di vista medico-scientifico ma non compatibile col Decreto Legge del 16 maggio, sto lavorando, con il ministro Speranza, per superare il problema normativo che è emerso, e che di certo non ho creato io – ha spiegato Spadafora – I miei uffici, in contatto con quelli del Ministero della Salute, hanno vagliato tutte le ipotesi per cercare quella più veloce ed efficace, e speriamo di chiudere con un atto amministrativo già nelle prossime ore".
L'obiettivo dei vertici del calcio italiano è quello di ‘convincere' le istituzioni ad accettare una soluzione diversa da quella inizialmente prevista. Se il Ministero della Salute darà l'ok, ci sarà dunque la quarantena soltanto per i soggetti positivi. Il resto del gruppo verrà invece chiuso in ritiro e sottoposto ad una serie di tamponi a tappeto. Nonostante la clausura forzata in ritiro, la squadra potrà comunque giocare le partite di campionato non prima di aver effettuato altri test veloci a poche ore dalle gare.