Sozza bocciato dopo Inter-Milan: errori sul contatto Morata-Asllani e nella gestione delle ammonizioni
Critiche e discussioni sull'arbitraggio di Simone Sozza nella finale di Supercoppa Italiana tra Inter e Milan. Diversi gli episodi sotto la lente d'ingrandimento e qualche errore nella gestione dei cartellini apparsa un po' ballerina da parte del fischietto della sezione di Seregno fin dalle prime battute.
A protestare, questa volta, sono i calciatori dell'Inter per alcune scelte da parte del direttore di gara in alcuni momenti del match che si sono rivelati poi decisivi.
L'arbitro Sozza bocciato per la direzione di Inter-Milan
L'errore più importante ai fini del risultato è la mancata concessione del fallo fatto da Morata su ad Asllani: l'attaccante rossonero ha centrato in piede il piede del centrocampista nerazzurro pochi secondi prima della punizione assegnata al Milan che poi viene trasformata da Theo Hernandez.
L'ex Atletico Madrid cerca il pallone ma colpisce il numero 21 dell'Inter, con Sozza che viene ingannato dalla dinamica e credendo in un intervento pulito dello spagnolo.
Lo stesso Simone Inzaghi ha sottolineato l'episodio in conferenza stampa: "Il gol del 2-1 probabilmente è viziato da un fallo su Asllani: si può anche non fischiare, ma la palla era nostra e lì abbiamo riaperto una partita che sembrava chiusa. Eravamo in controllo, quella punizione ha riaperto la gara. Ci sono stati errori e imprecisioni, ma la squadra ha fatto quello che doveva per provare a vincere".
La gestione dei cartellini dell'arbitro Sozza nella Supercoppa fa discutere
In merito alla gestione del disciplinare, Sozza è stato piuttosto deficitario in entrambe le direzioni. Poco il 10′ Calhanoglu colpisce Musah, che rimane a terra dolorante mentre si stava lanciando in contropiede a campo aperto: niente sanzione per il centrocampista turco. Stesso discorso per il contatto Theo-Dumfries: il terzino francese prende la caviglia dell'avversario ma non si riparte neanche con la punizione.
Al 46′ Fofana trattiene e butta giù Barella, ma l’arbitro non sanziona con il cartellino il fallo tattico del centrocampista del Milan. Mkhitaryan viene ammonito poco dopo il 50′ per aver fermato Leao al limite dell’area e pochi minuti dopo accade lo stesso a Dumfries per un fallo su Theo Hernandez.
Poco prima dell'ora di gioco l'arbitro Sozza decide di gestire un momento di tensione tra Leao e Barella senza cacciare cartellini ma il comportamento del portoghese non è esattamente normato nel regolamento, prima per un fallo su Bissecke poi per un paio di spintoni.
Al 76′ Thiaw stende Barella lanciato in ripartenza: il difensore dovrebbe essere sanzione con l'ammonizione perché il pallone va verso l’esterno ma per l'arbitro non c'è nulla. Giusto il giallo per Bastoni a pochi secondi dal 90′: il nerazzurro commette fallo tattico su Pulisic per evitare la sua ripartenza.
Un bilancio non proprio positivo per la conduzione dell'arbitro Sozza.