Southgate smorza il clima di tensione prima di Italia-Inghilterra a Napoli: “I nostri tifosi rispettino la città”
Italia–Inghilterra al "Maradona" di Napoli dopo le immagini raccapriccianti degli incidenti scoppiati in città in occasione della partita di Champions League. I disordini (e le polemiche) legate alla gestione della sicurezza, dell'ordine pubblico e delle centinaia di tifosi dell'Eintracht sono stati la peggiore pubblicità che potesse precedere la gara di qualificazione della Nazionale a Euro 2024.
Mail di minacce, avvertimenti ai supporter britannici giunti in Italia, timori per la loro incolumità hanno accompagnato la vigilia del match. Il piano predisposto dalle forze dell'ordine sembra sia tale da evitare spiacevoli, quanto furibonde, sorprese. Le video-sequenze delle devastazioni e degli scontri (compresi quelli degli agenti con i partenopei scesi in piazza per ‘difendere la città' a modo loro) sono abbastanza recenti, una ferita ancora aperta.
Qualcosa ha fatto capolino anche nel corso della conferenza stampa del ct dei Tre Leoni, Gareth Southgate. Le domande più insidiose rivolte al commissario tecnico sono due, replica a entrambe facendo appello al buon senso ed evitando risposte indiscrete.
Quesito numero uno: è preoccupato per la sicurezza dei tifosi inglesi?
Chiediamo ai nostri tifosi di essere buoni turisti – ha ammesso Southgate a mo' di raccomandazione -, di rispettare la cultura locale e spero che tutto nei prossimi due giorni possa andare per il verso giusto.
Quesito numero due che è sulla stessa falsariga del primo: avrebbe preferito che la sede dell'incontro fosse un altro?
No, sono contento di essere qui. Per me è la prima volta. Giochiamo in una città che ama il calcio, ha una grande storia. Ricordo ancora il Napoli di Maradona e Careca e quello di oggi è una squadra fantastica che vincerà il campionato. E sarà in lizza anche per la vittoria della Champions League.
Parole come miele per una città che sogna il tricolore dopo oltre trent'anni rispetto all'ultima volta. Gli Azzurri di Mancini iniziano a Napoli il lungo percorso che, con la ferita ancora aperta della mancata partecipazione a Qatar 2022, dovrebbe portarli in Germania da campioni in carica.
Ironia della sorte si riparte dagli stessi avversari contro i quali a Wembley, due anni fa, in quell'estate magica, arrivò la conquista inattesa del trofeo continentale. Nessuno immaginava che l'Italia ripartita da zero dopo il naufragio di Ventura (nel 2018 restò fuori anche dalla Coppa in Russia) potesse farcela, l'abbraccio di Vialli con il ct amico ed ex compagno di club alla Samp fu il coronamento di quella favola bella. Luca non c'è più, l'Italia riparte anche per lui.
