Southgate lascia l’Inghilterra dopo la finale persa agli Europei: “É stato l’onore della mia vita”
Gareth Southgate dopo quasi otto anni non è più l'allenatore dell'Inghilterra. L'ormai ex c.t, che aveva un contratto fino a dicembre, si è dimesso a due giorni dalla finale persa di Euro 2024 con la Spagna. E ora parte la caccia al sostituto, mentre l'ex difensore ha scritto una lettera con cui ha salutato i tifosi e annunciato l'addio.
Due finali perse agli Europei
Criticato come pochi c.t., Southgate ha riscritto la storia della nazionale inglese, che poche volte è riuscita a fare meglio di quanto ha fatto meglio che negli ultimi otto anni. Un quarto posto ai Mondiali 2018, due finali agli Europei, perse in modo doloroso (una ai rigori con l'Italia e l'altra all'87' con la Spagna), il ko ai quarti di Qatar 2022 con la Francia, anche un terzo posto in Nations League. Certo non ha vinto niente, ma è riuscito a far fare uno step enorme alla nazionale dei Tre Leoni.
L'emozionante lettera d'addio di Southgate
Come inglese orgoglioso posso dire che stato l'onore della mia vita giocare per l'Inghilterra e allenare l'Inghilterra. Ha significato tutto per me e ho dato tutto me stesso. Ma è tempo di cambiamenti e di un nuovo capitolo. La finale di domenica a Berlino contro la Spagna è stata la mia ultima partita come allenatore dell'Inghilterra.
Sono entrato nella FA nel 2011, determinato a migliorare il calcio inglese. In quel periodo, inclusi gli otto anni come allenatore della nazionale maschile inglese, sono stato supportato da alcune persone brillanti a cui va il mio sentito ringraziamento. Non avrei potuto avere nessuno migliore di Steve Holland al mio fianco. È uno degli allenatori più talentuosi della sua generazione, ed è stato immenso.
Ho avuto il privilegio di guidare un folto gruppo di giocatori in 102 partite. Ognuno di loro è stato orgoglioso di indossare i tre leoni sulle proprie magliette e sono stati un onore per il loro paese in molti modi. La squadra che abbiamo portato in Germania è piena di giovani talenti entusiasmanti e possono vincere il trofeo che tutti noi sogniamo. Sono così orgoglioso di loro e spero che sosterremo i giocatori e la squadra di St. George's Park e la FA che si impegnano ogni giorno per migliorare il calcio inglese e che comprendano il potere che il calcio ha nel guidare un cambiamento positivo".
Il mio ringraziamento speciale va allo staff tecnico che ha fornito ai giocatori e a me un supporto incondizionato negli ultimi otto anni. Il loro duro lavoro e impegno mi hanno ispirato ogni giorno e sono così grato a loro: il brillante ‘team dietro il team'.
Abbiamo i tifosi migliori del mondo e il loro sostegno ha significato il mondo per me. Sono un tifoso dell'Inghilterra e lo sarò sempre. Non vedo l'ora di guardare e festeggiare mentre i giocatori creano ricordi ancora più speciali e creano legami e ispirano la nazione come sappiamo che possono fare. Grazie, Inghilterra, per tutto.
Chi prenderà il posto di Southgate: due candidati forti (inglesi)
L'Inghilterra delle grandi nazionali è stata la prima (e in verità l'unica considerando le cinque grandi storiche d'Europa) ad aver avuto un c.t. straniero. Ora però si seguirà, con ogni probabilità, la linea della continuità. E quindi a Southgate seguirà uno tra Eddie Howe, allenatore del Newcastle, e Graham Potter, ex tecnico del Chelsea e Brighton. Due profili differenti. Howe ha ottenuto sempre eccellenti risultati, ma è sotto contratto con i Magpies, mentre Potter è andato molto bene fin quando non ha guidato i Blues, dove è rimasto per pochi mesi. Anche se per i bookmakers in corsa ci sarebbe pure Jurgen Klopp.