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Sousa realizza il sogno della piccola tifosa della Salernitana: “Mi fai fare 2 tiri con la squadra”

La Salernitana lavora nel ritiro di Rivisondoli e Paulo Sousa ha realizzato il sogno della piccola tifosa, che si era fatta notare con un cartellone molto simpatico sugli spalti dello stadio comunale.
A cura di Vito Lamorte
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La Salernitana si sta preparando in vista della prossima stagione, tra sedute di allenamento e movimento di mercato. La squadra granata è in ritiro a Rivisondoli, in provincia dell'Aquila, e sono 28 i calciatori che dallo scorso 10 luglio hanno iniziato a lavorare sotto lo sguardo attento di Paulo Sousa e del suo staff.

L'allenatore lusitano è stato al centro di diversi rumors di mercato nelle settimane dopo la fine dello scorso torneo ma sarà ancora al timone della Bersagliera.

Proprio Sousa è stato protagonista di un momento molto carino durante il quarto giorno di preparazione della squadra campana: sugli spalti dell'impianto comunale dove i granata svolgono il lavoro è apparso un cartellone "Mister Mi fai fare due tiri con la squadra". A tenerlo in mano era una piccola tifosa della Salernitana che, poco dopo essere stata notata, è stata accompagnata sul terreno di gioco e lì ha potuto conoscere alcuni dei suoi idoli.

La piccola Laura ha prima parlato con l'allenatore portoghese e poi ha mostrato le sue doti ‘sfidando' il portiere Vincenzo Fiorillo seguendo i consigli di Grīgorīs Kastanos.

Paulo Sousa aveva già mostrato attenzione verso i tifosi più piccoli, quando verso la fine della stagione aveva deciso di far entrare in campo i bambini per farli stare a contatto con i loro idoli durante un allenamento che la squadra aveva sostenuto allo stadio Arechi.

Se in mattinata era toccato a Laura vedere da vicini i suoi idoli, nel pomeriggio il mister portoghese ha voluto accontentare altri piccoli tifosi e si è reso animatore assoluto di una partitella con il supporto del suo staff e dell’area comunicazione. Un momento davvero bello e che sicuramente i piccoli ricorderanno per molto tempo.

Ormai è sempre più raro vedere scene del genere perché i calciatori sono sempre più lontani dai tifosi, grandi o piccoli che siano, ma probabilmente in ritiro possono ancora esistere quei momenti di contatto che riportano a rivivere il calcio di un tempo ormai lontanissimo. Nessuna nostalgia, solo una semplice e amara constatazione.

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