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Sottil spazza via le allusioni su Samardzic e attacca: “Sembra sia un obbligo rompere i c……i”

Cosa vuol dire e a chi si riferisce? Il tecnico dell’Udinese lo chiarisce nella conferenza stampa alla viglia della sfida con l’Empoli: “Se mi sento a rischio? Ma proprio non ci penso”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il tecnico dell'Udinese, Andrea Sottil, sta vivendo un momento difficile per la situazione di classifica.
Il tecnico dell'Udinese, Andrea Sottil, sta vivendo un momento difficile per la situazione di classifica.

EmpoliUdinese è la sfida che vale già una fetta di salvezza nonostante il campionato sia appena all'ottava giornata. Laggiù, in fondo alla classifica, la situazione s'è fatta pesante: c'è un gruppo di quattro squadre che è in bilico sull'orlo della retrocessione, oltre ai toscani e ai friulani anche la Salernitana e il Cagliari.

La partita di domani sera si rivela di grade importanza, non è più possibile sbagliare. Andreazzoli ha preso il posto di Zanetti, mentre Sottil non è più così saldo sulla panchina. Il pareggio di cuore ottenuto col Genoa gli ha dato ancora una chance ma sa benissimo – perché fa parte del gioco – che non vincere e staccarsi è pericoloso.

Alla vigilia del match, durante la conferenza stampa, il tecnico toglie qualche sassolino dalla scarpa e mostra i muscoli. Non teme critiche, sa che fanno parte del mestiere. Ma c'è qualcosa che più di ogni altra lo infastidisce. Ci arriva un poco alla volta partendo anzitutto dalla vicenda personale.

La gara di domani a Empoli è fondamentale per la panchina e fare punti pesanti.
La gara di domani a Empoli è fondamentale per la panchina e fare punti pesanti.

"Se mi sento a rischio? Ma proprio non ci penso – le parole del tecnico bianconero -. Sto lavorando col mio staff come sempre con grandissima concentrazione. Il momento che stiamo vivendo in campionato lo conosco benissimo, ma non mi interessa. Mi confronto quotidianamente con la società e adesso sono concentrato unicamente su quello che dobbiamo fare a Empoli".

A proposito dell'avversario di turno, i toscani hanno chiamato una ‘vecchia' conoscenza per raddrizzare la stagione: "Sono una squadra insidiosa, hanno un'identità e adesso è tornato anche anche Andreazzoli". C'è dell'altro che Sottil tiene dentro e porta fuori, il riferimento è al chiacchiericcio che s'è levato intorno all'assenza di Samardzic contro il Genoa dal primo minuto. Le allusioni alla ‘strana' febbre presa dal calciatore è cosa che il tecnico dell'Udinese mette da parte con parole molto chiare e dirette.

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"Samardzic ora sta bene. Sicuramente la sua assenza ha pesato. Anche se lì qualche giornalista ha messo zizzania – ha aggiunto l'allenatore -. Ogni tanto sembra sia quasi un obbligo rompere i c……i". Cosa vuol dire e a chi si riferisce? "Ho letto che per qualcuno "avrebbe" avuto la febbre. Samardzic l'ha avuta, senza condizionale. Bisogna essere onesti. Ha avuto 38.5 altrimenti avrebbe giocato dall'inizio".

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