Sottil da brividi, fa una promessa a Joe Barone in una lunga lettera: “Ti scrivo con un nodo alla gola”
La morte di Joe Barone ha lasciato senza parole il mondo del calcio e l'universo Fiorentina. Club, proprietà e calciatori increduli alla notizia della scomparsa del direttore generale viola a seguito di un malore. Una situazione che è sembrata complicata sin da subito in quella maledette ore precedenti alla sfida contro l'Atalanta. Tutta la squadra si è stretta intorno alla famiglia di Barone e alcuni calciatori, ancora sotto shock per quanto accaduto a Bergamo, hanno affidato ai social le proprie emozioni in queste primissime ore.
Riccardo Sottil, attaccante della viola, ha scritto e pubblicato tramite le story di Instagram una lunga lettera a Barone. Parole da brividi nei confronti di una persona di cui nutriva profonda stima e rispetto. "Sei stato la persona che ha creduto in me fin dai primi allenamenti che hai visionato a Moena al tuo approdo in questa società" si legge nel suo lungo messaggio a dir poco emozionante che si conclude con una promessa: "Proveremo ad alzare un trofeo che tu sognavi da tempo".
Il classe 1999, che con Barone è diventato celebre anche per via di un video in ritiro in cui il dirigente viola si divertiva a crossare palloni perfetti per lui appostato al centro dell'area di rigore, ha usato frasi bellissime: "Ciao Joe, che tristezza immensa oggi nei nostri cuori, è stato tutto così veloce che non sembra vero, ti scrivo queste parole con un grosso nodo alla gola, sono parole che arrivano dal profondo del mio cuore e te le voglio dedicare – si legge – Sei stato la persona che ha creduto in me fin dai primi allenamenti che hai visionato a Moena al tuo approdo in questa società, sei sempre stato là a battagliare in prima linea per tutti noi, mettendoci la faccia sempre".
Il racconto di Sottil è davvero emozionante, toccante e fa emergere ulteriormente quanto la squadra fosse legata a Barone. "Quante volte ci siamo parlati, quante volte mi hai chiamato nel tuo stanzino per parlare di me e di quanto volessi vedermi al top, sempre, quante battute su quel tiro sul "secondo palo", ma come dicevi te, ti posso dire solo GRAZIE JOE per come mi hai trattato fin dal primo giorno – si legge ancora – Non sarà facile, ma quando scenderemo in campo la Fiorentina giocherà soprattutto per te e per provare ad alzare un trofeo che tu sognavi da tempo. Un abbraccio a tutta la famiglia, ai tuoi figli. Che la terra ti sia lieve. Riki"