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Roberto Soriano espulso in Inter-Bologna, l’arbitro Pairetto: “Mi ha detto ‘sei scarso'”

In Inter-Bologna espulsione diretta per Roberto Soriano da parte del direttore di gara Pairetto. L’arbitro nel silenzio dello stadio Meazza ha spiegato alla panchina rossoblu i motivi del provvedimento legato a qualche parola di troppo riservatagli dal centrocampista dopo un fallo fischiatogli nel secondo tempo.
A cura di Marco Beltrami
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Espulsione diretta per Roberto Soriano in avvio di secondo tempo di Inter-Bologna. L'arbitro Pairetto ha sventolato il cartellino rosso nei confronti del centrocampista, reo di qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara dopo che quest'ultimo aveva sanzionato un suo presunto intervento falloso su Gagliardini. È stato lo stesso Pairetto a spiegare ai componenti della panchina di Mihajlovic il motivo del provvedimento: "Mi ha detto in faccia ‘sei scarso'".

Inter-Bologna, perché è stato espulso Roberto Soriano

Roberto Soriano è stato espulso al minuto 57 di Inter-Bologna. Tutto è nato da un contrasto con Gagliardini al limite dell'area nerazzurra. Il direttore di gara ha punito l'intervento del centrocampista degli emiliani che ha protestato a lungo, lamentandosi per una trattenuta iniziale dell'avversario. Dopo qualche parola proferita nei confronti dell'arbitro quest'ultimo sventola il cartellino rosso proprio nei pressi della panchina rossoblu. Un cartellino rosso dunque rimediato per proteste da parte di Roberto Soriano.

Cosa ha detto Soriano all'arbitro Pairetto

Ma cosa ha detto Soriano all'arbitro? A svelare il tutto ci ha pensato il direttore di gara che è stato accerchiato dai giocatori della squadra di casa. Nel silenzio del Meazza senza tifosi, si è sentita chiaramente la spiegazione di Pairetto: "Mi ha detto in faccia ‘sei scarso'". Questa dunque l'espressione costata cara a Roberto Soriano. Un provvedimento considerato comunque eccessivo dalla panchina del Bologna che ha protestato a lungo, con qualcuno che ha provato a convincere al dietrofront l'arbitro dichiarando "Ma in una partita una parola così può scappare, non è grave", e non è mancata anche qualche espressione colorita. Il fischietto di Torino però è stato irremovibile lasciando in inferiorità numerica gli emiliani.

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