“Sono due rigori, non uno”, Lineker non vuole sentire ragioni: è la madre di tutti i rigori
Il generoso rigore con cui l'Inghilterra ha avuto la meglio ai tempi supplementari della Danimarca nella seconda semifinale dei campionati Europei ha generato uno strascico di polemiche ben lungi dall'essere concluso: nel mirino è finito non solo il contatto tra il furbo Sterling e l'atalantino Maehle, ma anche lo sviluppo precedente dell'azione, quando nella zona di campo dove si trovavano i due giocatori è comparso un secondo pallone. Circostanza che a giudizio dell'arbitro non ha tuttavia interferito nell'azione in maniera tale da indurlo a fermare il gioco.
Le contestazioni più accese comunque hanno riguardato la dinamica del contatto da cui è scaturito il penalty poi messo a segno da Harry Kane: "Non è mai rigore", hanno detto all'unisono José Mourinho e Arsene Wenger, due che in Inghilterra sono di casa ma non hanno avuto problemi a dire come stanno esattamente le cose a loro parere. La polemica è montata anche sui social ed è proprio lì allora che ha voluto rispondere un altro che quanto a schiettezza non è secondo a nessuno, Gary Lineker.
L'ex bomber della Nazionale inglese, nonché di Barcellona e Tottenham, ha infatti postato su Twitter un messaggio eloquente sulla vicenda: "Non riesco a vedere il motivo di tutto questo trambusto. Qua potrebbero esserci due rigori", ha sentenziato l'attuale opinionista di punta della BBC allegando il video dell'azione incriminata.
Una difesa d'ufficio che tuttavia vede Lineker in netta minoranza: la decisione dell'olandese Danny Makkelie appare alquanto generosa, per non dire ‘casalinga'. Resta agli atti l'unica cosa che conta: sarà l'Inghilterra di Sterling ad affrontare l'Italia nella finale di Wembley domenica prossima.