“Sono comparsi dei lividi sui giocatori del Marsiglia”: il metodo Gattuso secondo i media francesi
Rino Gattuso è apparso bello carico nella conferenza di presentazione al Marsiglia di un paio di giorni fa: del resto il 45enne tecnico calabrese sa benissimo che se hanno chiamato uno come lui è per la situazione di contestazione esplosiva – con tanto di minacce – da parte della tifoseria della squadra, che ha portato alle dimissioni del precedente allenatore Marcelino. Niente che possa spaventare Ringhio: "Mi piace l'atmosfera calda, non mi fa paura. Dovremo vincere le partite, lavorare duro e portare entusiasmo".
Si comincia stasera con la difficile trasferta in casa del Monaco terzo in classifica. Il Marsiglia, peraltro – a dispetto del caos degli ultimi giorni – non è lontano, appena due punti dietro (due vittorie, tre pareggi e una sconfitta, la disfatta col PSG all'ultimo turno, nelle prime sei partite di Ligue 1). In Francia la narrativa sul Gattuso motivatore dai modi spicci se necessario, sulla scia di quella del gladiatore quando giocava, ha un po' preso la mano ai media. E così succede che L'Equipe – che dedica la prima pagina all'ex tecnico di Milan, Napoli e Valencia – parli addirittura di segni visibili di percosse ai calciatori come emblema del nuovo corso.
Sono solo tre giorni che il nuovo allenatore ha in mano la squadra, dunque miracoli non se ne possono attendere, ma "possiamo già fidarci dei lividi comparsi sulle spalle di alcuni giocatori per individuare un primo segno di rottura", scrive L'Equipe. "Con la sua voce cavernosa e i suoi modi espansivi, l'ex centrocampista non esita a essere tattile e a dare qualche… pugno ai suoi uomini. Lui è così, Gattuso: quando è felice ha un modo tutto suo di farti i complimenti", spiega il principale quotidiano sportivo francese.
Un approccio che peraltro ha trovato il gradimento di Aubameyang e compagni, che si sarebbero "divertiti con questo stile più animalesco già alla fine della seconda sessione di allenamento, con questa vicinanza che è riuscito a creare rapidamente con il suo gruppo. Ma, a parte questi segnali di incoraggiamento, non hanno avuto il tempo di ridere molto e hanno già potuto misurare il cambiamento durante i tre allenamenti guidati dal loro nuovo tecnico".
Secondo molti, con Gattuso si è tornati a una rudezza che ricorda quella di Igor Tudor, che l'anno scorso aveva fatto benissimo chiudendo terzo. La pensa così anche Leonardo Balerdi, difensore argentino del Marsiglia: "È un altro stile di gioco (rispetto a quello di Marcelino, ndr), più vicino a quello di Tudor. Vuole che diamo tutto in campo. Il nuovo allenatore richiede tanti sacrifici. Fin dal primo giorno ci ha offerto il suo cuore e si aspetta che noi facciamo lo stesso, che siamo una famiglia sul campo, lo ha detto chiaramente". Una famiglia che sarà subito messa a dura prova stasera a Monaco.