Soncin si emoziona per l’impresa dell’Italia femminile in Nations League: non trattiene le lacrime
"No, ma non è calcio femminile. È calcio". Con queste parole il CT della Nazionale Italiana femminile, Andrea Soncin, ha risposto alla domanda della giornalista Rai che gli chiedeva se davvero avesse gli occhi lucidi dopo la vittoria contro la Svizzera in Nations League e se aveva mai pensato di emozionarsi così per il calcio femminile.
Le Azzurre hanno battuto per 3-0 le elvetiche a Parma e hanno chiuso il girone a quota 10 punti, scavalcando la più quotata Svezia al secondo posto e evitando la retrocessione in Lega B della competizione UEFA. Un traguardo che nessuno immaginava a metà percorso, per come si era messa la classifica.
Il CT dopo il fischio finale ha dichiarato: "Ci ho creduto sin da quando ho incontrato per la prima volta queste ragazze. Con questo gruppo si è creato uno scambio di emozioni continuo, legami forti che vengono prima di ogni discorso tecnico e tattico".
Nessuno avrebbe scommesso su un epilogo del genere prima del doppio impegno dell'anno contro Spagna e Svezia ma le Azzurre hanno dimostrato di aver intrapreso una nuova strada dopo il fallimentare Mondiale e le polemiche tra il gruppo e la ex CT Bertolini in seguito all'eliminazione ai gironi del torneo più prestigioso.
L'arrivo di Soncin sulla panchina della Nazionale femminile era stato accompagnato da un certo scetticismo perché l'ex attaccante aveva avuto poche esperienze in precedenza e quasi nessuno sapeva che impatto potesse avere sulla squadra. La Nazionale ha dimostrato una buona condotta tattica e mentale fin dalle prime uscite e gli ultimi due risultati, oltre ad essere prestigiosi, hanno mostrato come le Azzurre siano in grado di potersela giocare anche con le selezioni più quotate.
A decidere la sfida dello stadio Tardini ci hanno pensato Giugliano, Salvai e Caruso: in questo modo l'Italia resta così nella fascia più prestigiosa della Nations League e questo le permetterà di avere un accesso agevolato alle qualificazioni all’Europeo, mentre la Svezia lunedì a Nyon conoscerà dal sorteggio l’avversaria del playout per non retrocedere in Lega B.