Solskjaer sempre in bilico in vista dell’Atalanta: “Questo Manchester è fonte di imbarazzo”
Il gioco della torre: Ole Gunnar Solskjaer al momento è riuscito a rimanerci aggrappato e ha gettato giù Nuno Espirito Santo. Fatale la vittoria contro gli Spurs in premier League, con i diavoli rossi che hanno vinto con un sonoro 3-0. Ma il tecnico dello United è tutt'altro che fuori dai guai, anzi. Il suo destino appare comunque segnato e potrebbe riuscire a cambiarlo unicamente andando a vincere – e convincere – nelle prossime due gare che lo attendono: Atalanta in Champions League e il derby col City in campionato.
Solskjaer sta vivendo il suo mandato 90 minuti all volta. Superato con brillantezza inaspettata lo scoglio Tottenham, adesso è il momento del ritorno in Europa dove dovrà affrontare martedì l'Atalanta a Bergamo per il quarto turno di Champions League. Altro giro, altra prova del nove per il tecnico che non ha ancora fatto dimenticare i troppi alti e bassi di questa prima parte di stagione, tutt'altro che positiva.
In Inghilterra non sono affatto convinti che Solskjaer possa uscire dal guado e attendono il prossimo impegno per dare ancora una volta addosso ad uno degli allenatori più chiacchierati del momento. L'eventuale flop con i nerazzurri potrebbe apparecchiare le critiche e per l'ultimo atto di sabato prossimo quando a Old Trafford sarà ospite il Manchester City, in un derby che deciderà il destino del tecnico.
Il 5-0 rimediato in casa dal Liverpool non è per nulla dimenticato e l'Atalanta di Gasperini, che già all'andata aveva messo in difficoltà i diavoli rossi, potrebbe essere la classica buccia di banana per fare definitivamente scivolare a terra il tecnico norvegese. "Non è cambiato alcunché e c'è ancora molto da lavorare per sperare di restare al proprio posto". Questo è solamente uno dei commenti che corrono lungo le trasmissioni calcistiche inglesi dove Solskjaer resta il primo imputato. A dirlo è stato Gary Neville, ex stella in campo con 20 stagioni al Manchester United e oggi quotato commentatore di Sky Sport in Inghilterra.
"Non lascio i giocatori del Manchester United o il manager fuori dai guai solamente per una prestazione decente. Bisogna avere conferme e questo è qualcosa che dobbiamo vedere ora contro Atalanta e Manchester City e ogni singola settimana alla volta" ha continuato l'ex nazionale inglese, che poi ha affondato il tallone nel ventre molle dello United: "Restano un profondo imbarazzo visto che ad oggi restano i più bassi in campionato in fase di non possesso per numero di contrasti, pressione, distanza coperta e tra i primi per fare il maggior numero di errori quando hanno la palla"