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Solskjaer esonerato dal Manchester United dopo una riunione d’emergenza: il sostituto è un rebus

Dopo il pesante ko subito contro il Watford, il Manchester United ha deciso di sollevare Solskjaer dal suo incarico. Il sostituto? Un rebus, in pole c’è Zidane. Ma con molti dubbi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Manchester United è pronto al cambio, fatale è stato l'ultimo pesantissimo ko rimediato in Premier League contro il Watford di Claudio Ranieri capace di rifilare quattro gol ai red devils e farli sprofondare in un "incubo" ad occhi aperti dal quale si stenta a trovare la via di casa. Si proverà a cercarla al meglio con una scelta precisa: sollevando Ole Gunnar Solskjaer dal suo ruolo di allenatore. Una scelta che era nell'aria da tanto (troppo) tempo e che oramai è giunta alla sua piena maturazione.

Dunque, a "pagare" per l'ennesimo ko stagionale (il quinto su 12 partite giocate in campionato) sarà il tecnico nella più classica delle soluzioni a breve termine che si adottano in queste situazioni di estrema emergenza. Solskjaer a fine match aveva rilasciato le solite parole cariche di speranza e aspettative ma questa volta cadranno nel vuoto. Troppi i problemi in campo, pochissimi i risultati positivi e davanti alle frizioni da spogliatoio oramai manifeste e dichiarate, l'allenatore non è più considerato in grado di gestire la situazione, sempre più in balìa dei flutti avversi.

"Ciò cui tengo di più è di ridare fiducia ai giocatori" aveva detto subito dopo il 4-1 contro il Watford ma non sarà lui a continuare il progetto tecnico del Manchester United. La dirigenza si è riunita in tutta fretta e ha stabilito che così non può continuare, malgrado le alternative concrete e all'altezza latitano. Cinque ore di riunione, un faccia a faccia serrato all'interno del club poi con lo stesso Solskjaer con cui si è discusso anche la modalità di risoluzione. Il tecnico non si opporrà e lascerà che il destino si compia. Si attende solamente la firma di Joel Glazer.

Intanto è un rebus il sostituto da inserire agli ordini della squadra. L'addio a Solskjaer arriva in un momento in cui i possibili sostituti sono pochissimi. L'unico concreto – e di cui si era parlato qualche giorno fa riportando una indiscrezione di Cristiano Ronaldo – è Zinedine Zidane. Ma all'ex allenatore del Real Madrid non piace subentrare in corsa. Probabilmente lo farà: il treno del Manchester anche se oramai su binari in disuso, rischia di passare una volta sola.

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