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Solo una squadra in Arabia Saudita è in crisi profonda dopo aver fatto un calciomercato pazzesco

Tra le squadre gestite dal fondo Pif l’Al-Ittihad è quella che vive le maggiori difficoltà: Al-Hilal e Al-Nassr lottano per i primi posti, la neopromossa Al Ahli le segue a ruota mentre il club di Benzema fa fatica a restare a galla.
A cura di Ada Cotugno
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L'Al-Ittihad non sta vivendo il miglior momento della sua stagione. Dopo lo sfavillante mercato che ha portato in Arabia Saudita anche Karim Benzema, la squadra non ha dato nessun segnale rassicurante: la vittoria in campionato non arriva da più di un mese e nelle ultime 15 partite giocate ha raccolto soltanto tre punti, un ruolino di marcia deludente per uno dei club che avrebbe dovuto dominare il campionato. E pensare che in quella stessa squadra avrebbe dovuto giocare anche Momo Salah, affare sfumato all'ultimo.

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La società fa parte delle quattro prescelte che pochi mesi fa sono state acquisite da Pif, il fondo proprietario anche del Newcastle in Inghilterra. Assieme a Al-Hilal, Al-Nassr e Al Ahli è stata la regina indiscussa del mercato estivo, con investimenti milionari che facevano presagire a una corsa ristretta per il primo posto. Le altre rivali hanno rispettato pienamente le aspettative: le prime due occupano i primi posti in classifica e l'Al Ahli è quinta, ma trattandosi di una neopromossa i risultati sono comunque soddisfacenti.

L'unica rimasta indietro è proprio l'Al-Ittihad di Benzema che sta vivendo la sua prima crisi da quando si trova in Arabia Saudita. Il francese, vincitore del penultimo Pallone d'Oro, è sesto e a parte qualche buon risultato nella coppa nazionale e nella Champions League asiatica non ha brillato particolarmente assieme al resto della squadra. I grandi nomi arrivati dall'Europa fin qui si sono visti poco, a cominciare da Kante che non è più il motore del centrocampo come ai tempi di Leicester e Chelsea.

E anche Espirito Santo in panchina (al momento confermato nonostante le sconfitte) non ha saputo dare la sua impronta al club che vive un momento di completo sbandamento, quasi come se non appartenesse all'élite delle quattro grandi squadre saudite. L'ultima partita, persa contro l'Al Shabab, è stata un completo disastro e l'1-0 finale ha certificato la crisi. I 21 punti conquistati in 12 partite sono davvero pochi per pensare di tornare subito a competere, soprattutto perché dopo poche settimane dall'avvio del campionato la vetta è già lontana 12 lunghezze.

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