Solo tre calciatori sono riusciti a fare gol a Sommer sugli ultimi 26 tiri nella porta dell’Inter
Yann Sommer è stato tra gli assoluti protagonisti del posticipo serale di domenica sera al Maradona, dove l'Inter ha sbancato Napoli 3-0 riprendendosi la vetta del campionato er dando ulteriore segnale di forza e stabilità. Il portiere austriaco ha compiuto parate decisive per tenere i nerazzurri a galla nei momenti più delicati mostrando qualità che hanno definitivamente scacciato gli ultimi dubbi. Le statistiche, impressionanti dopo 14 gare di campionato, parlano per lui e se l'Inter oggi vanta la miglior difesa, lo deve anche al sostituto di Andrè Onana, capitolato solo in tre occasioni sugli ultimi trenta tiri nella sua porta.
I gol di Calhanoglu, Barella e Thuram non hanno di fatto oscurato la bellissima partita di Sommer. E nemmeno le polemiche arbitrali, che hanno caratterizzato la sfida tra Napoli e Inter a tal punto da spingere Walter Mazzarri a non rilasciare dichiarazioni post match in segno di protesta. Se i nerazzurri sono passati al Maradona lo devono anche suo portiere che ha salvato la porta con interventi da vero campione, con cui ha definitivamente scacciato anche le ultime perplessità. Anche perché a Napoli, l'Inter si presentava con un reparto arretrato in piena emergenza (senza Bastoni e Pavard) perdendo quasi subito anche de Vrij.
Non è un caso però che l'Inter vanti la migliore difesa del campionato, con soli 7 gol subiti in 14 gare, alla media di 0.50 a partita. Inzaghi ha costruito una difesa rodata e forte, in cui Sommer si è ritagliato un ruolo più che determinante. A parlare per il portiere svizzero, poco avvezzo a prendersi gli onori della ribalta fuori dal campo, sono le statistiche che accompagnano l'ex Bayern Monaco, in estate cercato e voluto ad ogni costo dall'Inter in un braccio di ferro con i tedeschi. Alla fine hanno avuto ragione Marotta e Ausilio che hanno venduto a peso d'oro Onana allo United, salutato capitan Handanovic e ritrovandosi tra i pali un vero e proprio fenomeno.
Nelle ultime 8 partite tra campionato e Champions League, l'Inter con Sommer in porta ha incassato solamente 3 gol conquistando 5 clean sheet. Ma soprattutto subendo quasi 30 tiri tra i pali, precisamente 26, tutti non andati a segno. Solamente in tre sono riusciti a superare l'estremo nerazzurro: Gloukh del Salisburgo lo scorso 24 ottobre, poi in Serie A prima Scamacca in Atalanta-Inter e poi Vlahovic in Juve-Inter. In tutte e tre le occasioni, comunque, l'Inter ha conquistato la vittoria.
Yann Sommer in questa stagione in nerazzurro è il miglior portiere della Serie A per clean sheet (ne vanta 9 su 14) col 64,3% davanti alla Juve e all'Atalanta (rispettivamente al 57% e al 53%), nonché il migliore in assoluto anche per percentuale di parate decisive, sui tiri subiti, pari ad un mostruoso dato: 83,8% con cui Sommer precede Skorupski del Bologna e Di Gregorio del Monza, ma i portieri delle altre "grandi" sono distanziati da un gap enorme: per intenderci, Maignan al Milan si ferma al 71.1%, Szczesny al 75,8, Meret addirittura al 65.9%.
Impietoso il confronto anche con il recente passato interista se si fa un veloce confronto tra Sommer e Onana, oggi in ambasce al Manchester United, dove ha subito fin qui ben 17 reti in 14 di Premier, salvando solamente il 78,6% dei tiri in porta e subendo una media di oltre 1 goal a partita. Senza dimenticare le imperdonabili papere che ne stanno delineando la stagione in Inghilterra, tra critiche feroci e il popolo nerazzurro che non lo rimpiange affatto.
Restando sul fronte "europeo", la grandezza di Sommer si consolida confrontandone i dati con altri portieri delle corazzate continentali. Kepa Arrizabalaga del Real Madrid, capolista in Spagna, in 10 gare di Liga disputate ha subito 7 gol (col solo 76,7% di parate decisive) mentre ancor più basse le statistiche di altri "guru" dei pali come Neuer al Bayern. Sommer è ancora il migliore anche in campo internazionale e se la gioca con il solo Martin Pulka del Nizza che lo precede per clean sheet (10 a 9) e per la percentuale di parate (85,5 contro 83,8 del nerazzurro). Ma con una differenza non indifferente: anche grazie alle parate di Sommer, l'Inter primeggia in Serie A, mentre il Nizza è solo secondo in Ligue1, a 4 punti dal PSG capolista.