Solo otto squadre italiane hanno fatto i complimenti alla Roma per la vittoria in Conference
Dall'Inter di José Mourinho alla Roma di José Mourinho. È dal 2010, anno della conquista della Champions, che l'Italia non metteva in bacheca un trofeo vinto in Europa. Per il manager portoghese si tratta della quinta finale finita in tripudio, lo ha urlato al mondo intero alla sua maniera concedendo l'ennesimo gesto proverbiale. Dodici anni dopo la vittoria della Conference League dei giallorossi ha regalato un timido sorriso grazie al successo nella finale contro il Feyenoord.
La nuova edizione del trofeo Uefa è un balsamo per il calcio tricolore nonostante vi sia poco da avanzare a petto in fuori (anche) per il clamoroso flop della Nazionale che, dopo Russia 2018, non parteciperà nemmeno ai Mondiali in Qatar.
In questo scenario c'è un dettaglio che va sottolineato: si tratta di un gesto mancato, di un atto di cortesia, un buon esempio di fairplay che – proprio alla luce del lungo digiuno – poteva essere un buon esempio. Invece, conti social alla mano, sono state appena 8 su 20 le società di Serie A che hanno fatto un tweet, dedicato (e postato) un messaggio di congratulazioni alla Roma. Lo hanno fatto le prime quattro classificate (Milan, Inter, Napoli, Juventus), una tornata in Europa (Fiorentina) e tre squadre che erano in corsa per la salvezza (Spezia, Empoli e Salernitana).
A ora di pranzo sono arrivate anche le congratulazioni da parte della Fiorentina: "Complimenti" ha scritto la società viola che, per effetto del settimo posto in Serie A, nella prossima edizione delle Coppe sarà ai nastri di partenza proprio dell'Europa Conference League. In serata poi, meglio tardi che mai, anche i complimenti della Salernitana.
Quanto alle altre, silenzio assoluto. La Lazio s'è distinta per aver condiviso sulle piattaforma della community un testo di altro tenore. Nel giorno del trionfo giallorosso e delle feste di piazza del popolo della ‘magica' ha salutato l'evento ricordandone un altro dall'esito infelice per la Roma. Il riferimento è alla finale di Coppa Italia giocata allo stadio Olimpico nel 2013 e terminata con la vittoria dei biancocelesti grazie alla rete decisiva realizzata da Senad Lulic al 71°.
I giallorossi arrivarono all'atto conclusivo dopo aver battuto ed eliminato l'Inter nel doppio confronto (2-1, 3-2), mentre i biancocelesti ebbero la meglio sulla Juventus (1-1, 1-2). Allora sulla panchina della Lazio c'era il tecnico svizzero, Vladimir Petković, mentre in squadra c'erano calciatori del livello di Klose, Hernanes e Candreva. Sull'altro fronte intorno a Totti e a De Rossi gravitava il "coco" Erik Lamela e a guidare il gruppo era l'attuale allenatore dell'Empoli, Aurelio Andreazzoli.