Solo due squadre in Serie A sono ancora senza allenatore a meno di un mese dalla nuova stagione
Un volto nuovo ma già noto, Rudi Garcia, al posto di Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli Campione d'Italia. Una raffica di allenatore confermati. Il ritorno di Eusebio Di Francesco in Serie A (l'ultima volta fu nel 2021 con gli scaligeri) alla guida del Frosinone neo-promosso, unico club salito dalla Serie B ad aver cambiato la guida tecnica rispetto a Genoa (Alberto Gilardino) e Cagliari (Claudio Ranieri).
All'appello del prossimo campionato ci sono ancora un paio di caselle da colmare: quella del Lecce, che nelle ultime ore ha formalizzato la chiusura del rapporto con Marco Baroni, e del Verona che non ha deciso se affidarsi ancora a Marco Zaffaroni e a Salvatore Bocchetti oppure virare su altro. Due delle formazioni che si sono salvate all'ultimo assalto – l'Hellas dopo lo spareggio con lo Spezia – sono senza allenatore. Almeno per adesso, perché voci sulle trattative raccontano che Baroni potrebbe finire nella Città di Giulietta mentre in Puglia calerebbe Roberto D'Aversa (ex Samp, 2021-2022). È questo per adesso il quadro del prossimo torneo a un mese circa dall'inizio della nuova stagione.
Tra le big i riflettori sono tutti puntati sul mandato-bis in Italia di Garcia. Il presidente, Aurelio De Laurentiis, che aveva una lista di 20 (poi diventati 40) nomi, ha scelto l'ex romanista (2 stagioni e mezzo in A con altrettanti secondi posti) per ripartire con programmi ambiziosi anche in Europa: sogna di spingersi un po' più oltre i quarti della semifinale di Champions oltre a restare competitivi al di qua delle Alpi. Tutto è possibile, ha replicato il francese che non è affatto spaventato dall'asticella degli obiettivi alzata e per questo si aspetta "acquisti di qualità", soprattutto in previsione della partenza di Kim (Bayern Monaco) e della possibilità che Osimhen vada altrove se sul piatto arrivano abbastanza soldi da smuovere il club.
L'Inter prosegue con Simone Inzaghi che l'ha portata in finale di Champions. Il Milan che ha defenestrato Paolo Maldini, lascia la rosa nella mani di Stefano Pioli. All'insegna delle continuità anche le romane: José Mourinho resta nella metà giallorossa della capitale, Maurizio Sarri proverà a togliersi lo sfizio tricolore con la Lazio. Gian Piero Gasperini, che sembrava in procinto di lasciare l'Atalanta (firmerà il prolungamento fino al 2025, con opzione per il 2026), non si muoverà da Bergamo così come Massimiliano Allegri dalla Juventus e Vincenzo Italiano (inizialmente accostato al Napoli) dalla Fiorentina con la quale è arrivato a un passo dalla conquista della Conference League.
Bologna avanti ancora con Thiago Motta (che s'è guadagnato l'attenzione per il buon campionato dei felsinei), l'Empoli ha scelto di ribadire la fiducia a Paolo Zanetti, il Monza a Raffaele Palladino, la Salernitana a Paolo Sousa (nonostante i dissidi creati con il dialogo del portoghese con il Napoli). A chiudere la carrellata sono Ivan Juric (Torino), Alessio Dionisi (Sassuolo) e Andrea Sottil (Udinese).