Sollievo Roback, l’attaccante del Milan è riapparso: da 15 giorni nessuna aveva più sue notizie
Dalla paura al sospiro di sollievo. Emil Roback è riapparso dopo 15 giorni d'assenza ingiustificata. Il giovane attaccante svedese classe 2003 di proprietà del Milan ma da marzo in prestito all'IFK Norrköping, in Svezia, aveva fatto perdere le sue tracce. Giorni d'angoscia per la squadra e la sua famiglia speranzosi di poterlo risentire e soprattutto rivedere. Nessuno aveva più suoi contatti e nonostante i tanti appelli in tv il ragazzo non era ancora tornato a casa. Oggi la svolta con le dichiarazione del ds del club svedese, Tony Martinsson, che ha rassicurato tutti.
“L’ho incontrato oggi (giovedì), quindi è tutto sotto controllo – ha spiegato – Allora non ne parleremo più". Sicuramente il giocatore però dovrà dare qualche spiegazione anche al Milan proprietario del cartellino che in queste ore è stato strettamente in contatto con l'IFK per capire cosa stesse accadendo. Roback tornerà a inizio novembre in rossonero dopo la fine del prestito rispettando un contratto che lo lega al club del diavolo fino al 2025. Da quanto scrive l'Expressen che ha per primo riferito del ritrovamento, la sparizione sarebbe dovuta a motivi sportivi.
Non è ancora chiaro cosa sia accaduto al ragazzo arrivato al Milan con la fama di essere uno dei nuovi talenti del calcio svedese. Sponsorizzato da Zlatan Ibrahimovic che ha convinto il Milan nel 2020 a prenderlo dal suo club – l'Hammarby – il giocatore è sbarcato a Milano con grandi aspettative. Non rispettate evidentemente, forse anche per via della giovane età e di un ambientamento probabilmente non avvenuto del tutto. Sta di fatto che il club rossonero ha investito diversi milioni di euro per il suo acquisto e quindi la dirigenza ci punta tantissimo.
Oggi però c'è solo da accertarsi che il giocatore stia bene e che il pericolo sia rientrato. "Voglio sapere che stia bene – ha spiegato all'Expressen lo stesso Martinsson – È preoccupante che non riusciamo a trovarlo, ma non so cos'altro possiamo fare. Mi sono seduto con lui molte volte ma è difficile adesso". Oggi quella speranza è diventata una realtà e Roback è tornato finalmente a casa. Ora sia il Milan che il giocatore, insieme allo stesso club svedese, capiranno cosa sia successo iniziando subito a recuperare il ragazzo soprattutto dal punto di vista mentale.