Soffiata prima del derby Roma-Lazio, i tifosi biancocelesti sapevano già cosa esporre: “M’arrendo”
Domenica sera la Roma ha vinto con merito il derby con la Lazio, un 2-0 abbastanza netto che ha dato a Claudio Ranieri il trono di re della stracittadina (5 vittorie su 5 per lui sulla panchina giallorossa) e ha dato ossigeno anche alla classifica della Lupa in campionato: la Roma adesso è decima, anche se il cammino verso zone più nobili è ancora lungo, così come la distanza dai cugini biancocelesti (quarti) è tuttora notevole, ben 12 punti. La partita è stata ovviamente vissuta a mille anche sugli spalti, con la sfida delle coreografie che ha vissuto un momento che ha fatto capire come ci sia stata un'operazione di ‘spionaggio' che ha prodotto una soffiata a vantaggio dei sostenitori laziali: questi ultimi prima del fischio d'inizio hanno infatti potuto anticipare lo striscione principale dei rivali con un messaggio ‘preventivo' che lo ha spoilerato.
La Roma giocava ‘in casa' da calendario, dunque lo stadio Olimpico era occupato per due terzi dai tifosi giallorossi, in maggioranza rispetto ai biancocelesti, in una cornice spettacolare come d'abitudine: tutto esaurito e più di 65mila spettatori sugli spalti, per un derby che è tornato a giocarsi in notturna dopo 6 anni.
La soffiata ricevuta dai tifosi laziali sulla coreografia dei romanisti
La prova della soffiata ricevuta si è avuta prima che le due curve venissero completamente ricoperte dalle due coreografie principali. Nella Nord feudo dei laziali è infatti comparso uno striscione che recitava: "Anti Lazio? M'arrendo. Chi dovreste da esse?". Il senso di queste parole si è capito quando l'intera Curva Sud romanista ha ospitato un enorme e spettacolare "Anti Lazio", ovvero esattamente quello che cui aveva risposto ‘in anticipo' la Nord.
Dal canto suo la curva biancoceleste non è stata da meno quanto a spettacolo con la sua coreografia principale. È comparso il gigantesco disegno di un vascello con un'aquila sulla prua e onde intorno, sovrastante uno striscione che diceva: "Dal 1900 padroni del nostro destino, capitani della nostra anima".
Alla fine a gioire sono stati i romanisti, decisamente tanto, e pazienza se sono stati ‘bruciati' sulla coreografia: la capitale è giallorossa, almeno fino al prossimo derby.