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Snejider spiega chi è per lui Balotelli: “Un giocatore con una bocca grande e un cuore minuscolo”

Wesley Sneijder e Mario Balotelli hanno condiviso lo spogliatoio dell’Inter nel 2009/10, quando la squadra nerazzurra vinse il Triplete con Mourinho. Il giudizio dell’olandese è spietato.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mario Balotelli sabato sera era a Istanbul per commentare la finale di Champions League in veste di doppio ex delle due squadre impegnate, Manchester City e Inter: una presenza al tavolo di BT Sport sul prato dell'Ataturk Stadium che è stata decisamente non memorabile, come hanno rimarcato molti tifosi sui social sottolineandone gli impacci e le poche parole.

L'attaccante bresciano è reduce da una stagione disastrosa al Sion, affondato insieme a lui e retrocesso nella seconda divisione svizzera. Super Mario ad agosto compirà 33 anni ma si sente ancora al top e recentemente ha mandato un messaggio alla Serie A in vista di un possibile ritorno: "Nelle gambe ho almeno altri tre anni importanti. Ora curo meglio l'alimentazione, basta bibite e merendine. Lo avessi fatto una decina di anni fa…".

Insomma Balotelli si sente un giocatore ma anche un uomo diverso, più maturo dello scavezzacollo che ha fatto ammattire tanti allenatori. Uno spaccato di come Balotelli fosse visto anche dai suoi compagni in passato, lo ha dato nelle scorse ore Wesley Sneijder, che con l'ex nazionale azzurro ha condiviso lo spogliatoio dell'Inter del Triplete nel 2010.

Mario Balotelli e Wesley Snejider hanno giocato assieme nell'Inter del Triplete, nel 2009/10
Mario Balotelli e Wesley Snejider hanno giocato assieme nell'Inter del Triplete, nel 2009/10

"Balotelli era un giocatore con una bocca davvero grande e un cuore minuscolo – ha detto al Sun il fantasista olandese, oggi 39enne, riconoscendo comunque il talento del bresciano – Era un giocatore straordinario. Avrebbe potuto essere uno dei migliori attaccanti del mondo se fosse stato normale. La sua mentalità non era sempre quella giusta, ma era un bravo ragazzo. Per me era come un bambino quando era con noi".

"Abbiamo provato a gestirlo, ma è stato davvero difficile. Mourinho ci ha provato ma era anche un allenatore: se vai contro di lui, ti punirà ancora più duramente. Questo è quello che ha fatto nella finale di Champions League contro il Bayern: lo ha fatto riscaldare per 45 minuti ma non lo ha fatto entrare. In allenamento Balotelli era fantastico, aveva tutto ciò di cui un attaccante ha bisogno. Ma se la tua mentalità non è corretta non ce la farai", ha concluso Sneijder.

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