Smith Rowe segna con De Gea a terra: il surreale e controverso gol in Manchester United-Arsenal
Manchester United-Arsenal non è mai una partita come tutte le altre. A gettare ulteriore benzina sul fuoco di una rivalità accesissima è arrivata anche l'azione del gol che ha portato in vantaggio i Gunners all'Old Trafford nell'attesa sfida valida per la 14a giornata di Premier League. Una situazione a dir poco surreale e controversa, che si è conclusa quasi nell'indifferenza generale con la concessione del gol al numero 10 dei londinesi Smith-Rowe. E le polemiche dei Red Devils e in particolare di Cristiano Ronaldo sono state feroci.
Tutto è accaduto poco prima del quarto d'ora di gioco, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Classico cross in area di rigore e capannello di uomini davanti a De Gea. Sugli sviluppi dell'azione, il portiere spagnolo finisce a terra dolorante, con il gioco che prosegue. La sfera finisce sui piedi di Smith-Rowe fuori area, e il giocatore dell'Arsenal proprio ad un passo dall'arbitro, calcia al volo. Il tiro è sporco e finisce proprio in rete, con buona pace di De Gea sdraiato a terra. A quel punto nessuno si è mosso: gli ospiti non hanno esultato e i padroni di casa sono rimasti impietriti anche perché l'arbitro si è portato nei pressi del portiere senza fare chiarezza sulla sua decisione. Anche dagli spalti tutti hanno pensato che non il gol non fosse buono
Dopo qualche secondo di impasse, il direttore di gara Atkinson grazie ad un consulto con la Var Room ha indicato il centro del campo, assegnando dunque il gol. I Red Devils si sono infuriati e hanno accerchiato l'arbitro che con grande calma ha evidenziato che non c'era nulla di irregolare. I replay hanno infatti mostrato che De Gea è stato steso da un pestone del suo compagno di squadra Fred. Da lì in poi non ci sono stati fischi, anche se l'arbitro avrebbe potuto fermare il gioco e poi restituire il pallone ai calciatori dell'Arsenal. Questi tra l'altro si sarebbero potuti fermare, con Smith-Rowe che dunque non è stato sicuramente il massimo della sportività. In fin dei conti però nessuna irregolarità è stata commessa e dunque è stato giusto convalidare la marcatura.