Smalling e la moglie vedono un Ufo in Giamaica: “Ma non abbiamo preso ‘funghetti magici’…”
Un Ufo. In Giamaica. Avvistato in cielo. Un oggetto misterioso, rimasto in cielo per pochi secondi. Troppo piccolo per essere ripreso, aveva luci lampeggianti intorno. Chris Smalling è in vacanza con la moglie, Sam Cooke, e i figli. Gode un po' di meritato riposo dopo le fatiche del campionato e di quelle alle quali dovrà sottoporsi con l'arrivo sulla panchina della Roma di José Mourinho.
Durante il soggiorno ai Caraibi al calciatore e alla consorte è capitato qualcosa di molto strano. La suggestione può fare brutti scherzi, la coppia invece giura che è tutto verso. E che l'avvistamento è stato reale, non frutto di qualche ‘stimolatore' della fantasia che rende incredibilmente ‘cosmico' tutto ciò che è intorno. A raccontare cosa è stata la consorte del difensore giallorosso, lo ha fatto pubblicando una story su Instagram parlando di quell'esperienza allucinante.
Giuro che non eravamo sotto effetto du funghetti magici o cose del genere – l'incipit del post di Sam Cook – ma io e Chris abbiamo visto l'Ufo più assurdo di sempre. Non era un oggetto rimasto in alto nel cielo per pochi secondi, che sarebbe potuto essere anche un aeroplano. È volato giù in basso davanti a noi, poi si è girato ed è decollato di nuovo in alto nel cielo e siamo dovuti andare via.
Possibile che né il calciatore né la moglie abbiano avuto la freddezza in quel momento di impugnare lo smartphone e riprendere tutta la scena? C'è una spiegazione.
Eravamo entrambi molto sorpresi e spiazzati per prendere i cellulari e metterci a filmare la scena. Avremmo potuto farlo mentre stava volando verso di noi ma era anche troppo piccolo per essere ripreso. E poi non volevamo distogliere lo sguardo per timore di non vederlo più.
Com'era fatto l'Ufo? Luci lampeggianti a parte, presentava alcune caratteristiche che la donna e Smalling sono riusciti a scorgere nonostante l'imbarazzo per quella situazione surreale.
Non faceva alcun rumore – ha aggiunto la donna -. Sembrava composto da due rettangoli in 3D separati, che ruotavano l'uno intorno all'altro con delle luci un po' più soffuse ai bordi.