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Slot in difficoltà con la gestione di Chiesa: “Non so cosa aspettarmi, non è facile per me”

Arne Slot, allenatore Liverpool, ha parlato in conferenza stampa delle difficoltà che sta riscontrando con la gestione di Federico Chiesa: “Non so cosa aspettarmi, non è facile per me”.
A cura di Vito Lamorte
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Federico Chiesa non ha avuto un impatto semplicissimo con il Liverpool. L'ex attaccante della Juventus ha raccolto solo 3 presenze con la prima squadra e il suo bilancio dice che i minuti giocati finora sono 78 minuti. L'esterno offensivo campione d'Europa con la Nazionale Italiana nel 2021 ha trovato il suo primo gol con i Reds con i ragazzi dell'Under 21 e Arne Slot, allenatore del club di Anfield Road, ha parlato così del calciatore nell'ultima conferenza stampa: "Quello di cui ha bisogno è giocare, e il problema è che se non giochi da cinque o sei mesi a volte è difficile per un allenatore dargli i suoi primi minuti, perché non sai esattamente cosa aspettarti".

Chiesa ha fatto il suo esordio in maglia Reds in Champions League a San Siro contro il Milan con un minuto giocato e poi ha toccato con mano l'aria di Anfield il 21 settembre col Bournemouth in Premier League (18 minuti): la terza uscita è stata il 25 settembre in Carabao Cup contro il West Ham (59 minuti) e da quel momento nulla più. In pratica, ha giocato poco più di un'ora.

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Lo stesso Slot ha ammesso di essere in difficoltà con la gestione di Chiesa: "Sì, lo vedo sul campo di allenamento, ma l'ideale sarebbe vederlo in un'amichevole durante la settimana, o in una partita dell'U21 o qualcosa del genere. Ma questa non è la nostra situazione; giochiamo così tante partite. Quindi forse la partita contro il Southampton potrebbe essere un buon momento per lui per ottenere qualche minuto di gioco e poi sapremo un po' meglio cosa possiamo aspettarci da lui.

Slot in difficoltà con la gestione di Chiesa: "Non so cosa aspettarmi"

Le difficoltà di ambientamento erano prevedibili e con i problemi fisici di Chiesa, che lo hanno tormentato negli anni scorsi, tutti sapevano che non sarebbe stato affatto semplici ma Slot fa capire che il motivo principale risiede nella mancanza di ‘ritmo partita' e tutto ciò che riguarda i 90′ che non aiuta all'inserimento dell'ex bianconero nelle rotazioni in attacco: "Se hai solo sessioni di allenamento, non è la stessa cosa del tempo di gioco. Hai bisogno di tempo di gioco per raggiungere determinati livelli di forma fisica. Però se stai gareggiando per il campionato e gareggiando in Champions League, non è sempre facile trovare questi minuti, a meno che a volte non siamo in vantaggio 4-0 o 5-0, ma per tutta la stagione penso che sia successo solo una volta".

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