Slavia Praga-Roma 0-3 a tavolino per una svista negli slot delle sostituzioni: non può succedere
Il caso è nato alla fine della partita di Europa League vinta dallo Slavia Praga contro la Roma. Il doppio cambio effettuato a distanza di un paio di minuti fa il paio con il sospetto che il club della Repubblica Ceca abbia utilizzato male i quattro slot che da regolamento sono a disposizione per effettuare le sostituzioni.
La norma, che negli ultimi anni è stata modificata a causa della pandemia da Covid, prevede che nel corso di un match di campionato gli allenatori possano avvicendare 5 giocatori ma nell'arco di 4 momenti precisi: 3 slot nel corso della partita, 1 slot durante l'intervallo.
Lo Slavia ha forse commesso una violazione al riguardo? No e nemmeno rischia provvedimenti clamorosi come la sanzione della sconfitta a tavolino (0-3) per errore tecnico. Però, il dubbio che abbia combinato un pasticcio c'è ed è motivato da quanto accaduto nel finale dell'incontro quando, in un momento di confusione tra campo e panchina per le proteste, la formazione di casa – che aveva già usufruito di un primo slot – ha optato per un doppio cambio.
All'85° minuto il tecnico dello Slavia, Trpisovsky, sostituisce Jurecka con Wallem avvalendosi del secondo slot. Accanto a lui c'è anche Mick van Buren ma il suo ingresso sul terreno di gioco non è immediato né contestuale. Con ogni probabilità, nella concitazione di quei momenti, un equivoco nella segnalazione del calciatore che deve uscire contribuisce a tardare l'operazione.
Trascorrono un paio di minuti (è l'87°, l'allenatore dello Slavia si sbraccia a bordo a campo, si vede Mick van Buren che indica al quarto uomo il compagno di squadra che deve uscire) e il gioco non è ancora ripreso, un dettaglio quest'ultimo fondamentale per "salvare" lo Slavia Praga da un eventuale reclamo formale e dal pericolo di essere punito come da regolamento.
Mick van Buren è ancora fermo sulla linea laterale, poco dopo riceverà il via libera dal suo tecnico ed entrerà al posto di Dorley, che era dalla parte opposta rispetto alle panchine. È solo allora che la partita ricomincia. Al 96°, in pieno recupero e col risultato di 2-0 a favore, lo Slavia Praga effettua anche la quinta sostituzione, sfruttando lo slot ulteriore ancora a disposizione.
In buona sostanza, quella perdita di tempo durante la quale la gara non è ripresa, con il direttore di gara che attendeva terminassero le operazioni di cambio consentite, ha generato il giallo dei minuti di limbo e il sospetto che lo Slavia abbia commesso quell'errore tecnico che – se ufficiale – le sarebbe stato sicuramente fatale.