Skriniar distrutto in panchina dopo l’infortunio: le immagini spaventano l’Inter
Pessime notizie per l’Inter. Mentre la società è alle prese con la pianificazione della prossima stagione e del mercato, un calciatore nerazzurro è finito ko con la sua nazionale. Si tratta di uno dei perni di Simone Inzaghi, ovvero Milan Skriniar. Il difensore ha rimediato un infortunio che non sembra di poco conto. La sua reazione dopo l’uscita dal campo preoccupa e non poco i tifosi interisti. La speranza è che si tratti solo di brutte sensazioni e che gli esami non confermino la preoccupazione del giocatore ex Sampdoria. Ma cosa è successo?
Tutto è accaduto nel primo tempo della sfida di Nations League tra la Slovacchia e il Kazakistan rivelatasi molto complicata per i padroni di casa. Skriniar è stato schierato titolare, e come al solito ha interpretato la gara con grande generosità. Nel primo tempo nel tentativo di contrastare un avversario, e provare a strappargli il pallone, il calciatore dell'Inter è intervenuto in spaccata. Le cose però non sono andate come da copione visto che il ginocchio destro è finito sotto il peso del corpo, con una torsione non naturale. Anche la gamba sinistra d'altronde è quasi andata in iperestensione.
Skriniar è apparso subito molto dolorante e ha chiesto l'intervento dei sanitari. Steso sul terreno di gioco si è portato le mani sul volto, disperato. Pochi secondi dopo però ecco il colpo di scena. Tutto lasciava presagire il cambio forzato e invece Milan è rimasto in campo stringendo i denti seppur claudicante. A due minuti dalla fine del primo tempo il giocatore non ce l'ha fatta più e ha alzato bandiera bianca. Sulle sue gambe ha lasciato il terreno di gioco, visibilmente deluso. Una volta accomodatosi in panchina poi, il centrale si è portato le mani sul volto ed è sembrato sul punto di lasciarsi andare alle lacrime, con i compagni che lo hanno consolato.
Nelle prossime ore sicuramente Skriniar si sottoporrà agli esami del caso che sicuramente offriranno un quadro più chiaro di quanto accaduto e dell'entità dell'infortunio. A Milano, in casa Inter, ovviamente incrociano le dita anche alla luce del peso specifico di un giocatore cresciuto notevolmente alla distanza e tra i migliori per rendimento.