video suggerito
video suggerito
Sinisa Mihajlovic morto a 53 anni di leucemia

Simone Rabbi segna il gol decisivo e si commuove per Mihajlovic: “Ha realizzato il mio sogno”

Simone Rabbi non ha retto all’emozione dopo aver segnato il gol decisivo per la vittoria della SPAL sul Parma: Sinisa Mihajlovic aveva visto del buono in quel ragazzone dalle spalle grandi.
A cura di Paolo Fiorenza
4.448 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Lunedì scorso, mentre a Roma la bara di Sinisa Mihajlovic veniva portata a spalla fuori dalla basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri dai suoi amici fraterni Mancini e Stankovic, Simone Rabbi scendeva in campo con la sua SPAL sul campo del Parma per la 18sima giornata del campionato di Serie B. Un match conclusosi con la vittoria a sorpresa degli estensi, che si sono momentaneamente tirati fuori dalla zona retrocessione grazie alla rete segnata proprio da Rabbi nel primo tempo della sfida.

La sorte ha dunque voluto che quel gol così pesante il 21enne attaccante lo abbia realizzato proprio in coincidenza coi funerali di Mihajlovic, morto venerdì scorso a 53 anni in conseguenza della leucemia acuta che gli era stata diagnosticata tre anni fa. La figura di Sinisa era stata fondamentale nella carriera di Rabbi: nato a Bologna e cresciuto nelle giovanili del club felsineo, Simone dalla stagione 2020/21 era stato aggregato alla prima squadra, aspettando con trepidazione il suo momento. Che era arrivato il 25 novembre 2020, quando Mihajlovic – a 9 minuti dal termine dei supplementari del match di Coppa Italia contro lo Spezia – si girò verso la panchina e gli disse di prepararsi ad entrare in campo. Il debutto in Serie A sarebbe arrivato qualche giorno dopo, il 5 dicembre contro l'Inter.

Simone Rabbi con la maglia del Bologna: Sinisa Mihajlovic lo fece esordire
Simone Rabbi con la maglia del Bologna: Sinisa Mihajlovic lo fece esordire

Quell'anno poi Rabbi avrebbe messo assieme qualche altro spicciolo di presenza in campo, ma il ghiaccio era rotto: era finalmente un calciatore professionista. Poi l'anno successivo il prestito al Piacenza in Serie C (5 gol e 2 assist in 37 presenze complessive) e l'estate scorsa il trasferimento alla SPAL in B, dove il giovane attaccante sta sgomitando per trovare spazio. Una scalata che non sarebbe mai stata possibile se Mihajlovic non avesse visto delle potenzialità in quel ragazzone dalle spalle grandi.

Chi è riconoscente non dimentica e per Rabbi è stato impossibile trattenere le lacrime quando nel dopopartita del Tardini gli è stato chiesto di Sinisa: "Non so cosa dire, gli devo molto – ha detto con voce rotta dalla commozione – Ha realizzato il mio sogno, mi ha fatto esordire in Serie A ed era una persona trasparente, una persona dal carattere forte ma buono. Mi stringo attorno alla famiglia, mando un abbraccio forte, non posso che ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per me". Una reazione tanto spontanea quanto toccante: Sinisa ha lasciato dietro di sé davvero tanto bene che ha seminato nel corso di tutta la sua vita.

4.448 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views