Simone Inzaghi totalmente afono, non si presenta in TV dopo Atalanta-Inter: “È provato”
L'Inter non è riuscita ad avere ragione dell'Atalanta e torna da Bergamo con un punto. Il pareggio a reti inviolate del Gewiss Stadium potrebbe portare al sorpasso in vetta del Milan ma i nerazzurri devono sempre recuperare la gara non giocata il giorno dell'Epifania a Bologna. Simone Inzaghi ha cercato di cambiare il corso del match con i suoi cambi e le sue indicazioni ma a fine gara è nuovamente senza voce e ai microfoni di DAZN si è presentato al suo posto il vice Massimiliano Farris: “Porto i suoi saluti a gesti. È provato, non aveva ancora recuperato dopo la Supercoppa, oggi altra partita impegnativa e mi ha chiesto la cortesia di venire davanti ai microfoni".
L'allenatore in seconda dei campioni d'Italia in carica ha analizzato così la prova dei nerazzurri: "Abbiamo provato a fare una costruzione dal basso e a farci tenere qualche pallone in più dagli attaccanti. Era necessario attaccare un po' di profondità, abbiamo tenuto il pallino: venivamo da 120 estremamente duri e credo che la Juve abbia fatto la partita più fisica della stagione l'altra sera. Spendere energie fisiche e mentali per poi ritrovarsi l'Atalanta non è semplice. È stata una bella partita, noi siamo soddisfatti ma c'è rammarico perché abbiamo avuto occasioni per portare a casa la gara, ma anche rispetto per la grande partita dell'Atalanta".
A chi gli chiede se servirà cercare qualche alternativa nel caso gli avversari riescano a bloccare le fonti di gioco dell'Inter la risposta è arrivata puntuale: “Al momento riusciamo a tenere per molti minuti il possesso palla e questo ci interessa molto, anche se il possesso non deve mai essere sterile. Poi abbiamo provato ad avanzare i due braccetti e ci è capitato di fare gol da terzo a terzo. Viaggiamo sulle nostre sicurezze che sono tante”.
Sulle voci che accostano Paulo Dybala all'Inter la prossima estate Farris ha dichiarato: "Ho sentito prima le parole del nostro amministratore delegato, sono problemi di Marotta. Noi abbiamo rispetto per il nostro parco attaccanti e siamo felici di allenarli”.