Simone Inzaghi si toglie un sassolino dalla scarpa dopo Lazio-Inter: “É stato detto tanto”
L'Inter si mette alle spalle la sconfitta in Champions League contro il Bayer Leverkusen travolgendo la Lazio con un tennistico 0-6 nel posticipo della 16ª giornata della Serie A 2024-2025 e mandando un prepotente messaggio alle rivali per lo Scudetto portandosi a -1 dal Napoli di Antonio Conte e a -3 dalla capolista Atalanta con una partita (quella contro la Fiorentina sospesa per il tragico malore occorso in campo a Bove) da recuperare.
Una prova di forza per la formazione nerazzurra che ha avuto comunque bisogno di un episodio, il rigore assegnato per il fallo di mano di Gigot nell'azione del gol annullato a De Vrij, per invertire la tendenza di un match che fin lì aveva visto i biancocelesti rendersi più pericolosi dalle parti di Sommer di quanto gli ospiti avessero fatto da quelle di Provedel. Dopo il rigore trasformato da Calhanoglu infatti i meneghini hanno letteralmente preso in mano il gioco e, probabilmente scacciato via qualche piccolo fantasma spuntato dopo il k.o. di Champions in Germania, travolto una Lazio del tutto incapace di opporre resistenza all'assalto dei nerazzurri andati in gol con sei calciatori diversi e cinque assist man diversi mostrando una varietà impressionante di soluzioni offensive dal gol da quinto a quinto al tiro da fuori area, dal colpo di test su cross dalla trequarti alla combinazione sullo stretto fino all'azione personale.
Contentissimo ovviamente di risultato e prestazione Simone Inzaghi che, con il solito tono pacato e lo stile mai oltre le righe che da sempre lo contraddistingue, nell'intervista TV andata in scena dopo la gara ne ha approfittato anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa contro chi aveva aveva criticato la sua Inter dopo la sconfitta in extremis, dopo una prestazione non esaltante, rimediata in Champions League contro il Bayer Leverkusen che ha un po' complicato la corsa alla qualificazione diretta agli ottavi di finale: "Era da settembre, quando abbiamo perso il derby, che in tanti non aspettavano altro. È stato detto tanto. C’era tanta gente che non vedeva l’ora che inciampassimo come a Leverkusen ma per fortuna i miei ragazzi ascoltano poco e pedalano tanto" ha difatti chiosato l'allenatore nerazzurro ai microfoni di DAZN che con il rotondo 6-0 in casa della Lazio ha voluto evidentemente mandare un messaggio non solo alle rivali per lo scudetto ma a tutti coloro che al primo passo falso hanno criticato una squadra che prima del passo falso in Germania avevano ottenuto 11 vittorie e 2 pareggi (con Juve e Napoli) nelle precedenti tredici partite tra campionato e coppe.