Simone Inzaghi ripensa a Pyatov: “Meritavamo un gol, abbiamo trovato il loro portiere”
Simone Inzaghi ritorna da Kiev senza la vittoria: dopo due partite di Champions League, l'Inter ha solamente un punto e la classifica langue. Eppure contro lo Shakhtar la squadra è rimasta in partita fino alla fine, sfiorando la vittoria anche al 90′ se solo Pyatov non fosse riuscito in un paio di parate decisive. Dunque, l'appuntamento con i primi tre punti è rimandato, il prossimo match sarà a San Siro contro i moldavi dello Sheriff.
Proprio il 36enne estremo dello Shahktar sarà l'incubo di questa notte per l'allenatore nerazzurro che stava per pregustare il successo europeo prima sul tiro a giro di Correa, poi sul colpo di testa di De Vrij. Entrambi fermati dall'estremo avversario. "Noi abbiamo avuto il demerito di non sfruttare le occasioni che ci siamo costruiti anche perché abbiamo trovato un portiere in grandissima serata. Abbiamo avuto 5 palle gol in una serata non brillantissima e alla fine potevamo vincere per quanto creato"
Il girone indubbiamente è in salita, con il Real Madrid pronto a scappare, la classica biglia impazzita dello Sheriff che ha già sorpreso lo Shakhtar e la squadra di De Zerbi che ha dimostrato di saper giocare un ottimo calcio: "Il girone è molto equilibrato – ha ammesso Inzaghi nel dopo gara – ora vedremo il doppio confronto con lo Sheriff. E vedremo prima dello scontro diretto contro lo Shakthar come saremo messi"
Per Inzaghi il pareggio è stretto ma il gioco è stato soddisfacente. Con la solita pecca offensiva: manca continuità nel gol. Che non è arrivato nemmeno a Kiev (zero in due gare di Champions) anche se Inzaghi le ha provate tutte cambiando l'intero reparto offensivo: "Lo Shakthar ha talento ed è imprevedibile ma noi dovevamo segnare per quanto creato. Ho cambiato molto, ho inserito Correa e Sanchez, che vengono da alcuni problemi ma cominciano a star bene e si vede. Però resta il rammarico per il pareggio ma abbiamo affrontato avversario di valore