Simone Inzaghi preoccupato dopo la sconfitta con lo Spezia: “Sarà un nottata molto brutta”
L'Inter perde in casa dello Spezia collezionando l'ottava sconfitta in campionato, la sesta in trasferta dove i nerazzurri hanno collezionato solo 17 punti. Un K.O. beffa quello del Picco che ha visto gli uomini di Simone Inzaghi dominare l'incontro (26 tiri effettuati e un rigore parato da Dragowski a Lautaro Martinez) e subire due gol (da Daniel Maldini e da Nzola su rigore) nelle uniche due conclusioni effettuate dagli avversari.
Una sconfitta che, seppur diversa rispetto alle altre, certifica la crisi di risultati dei meneghini lontano da San Siro, il tutto proprio alla vigilia dell'importantissima trasferta in casa del Porto dove in palio ci sarà il passaggio ai quarti di finale della Champions League. Ed è per questo probabilmente che l'allenatore interista nelle tradizionali interviste post partita è apparso amareggiato, quasi preoccupato, più che arrabbiato:
"C'è delusione, sarà una nottata brutta però martedì abbiamo un ottavo di finale – ha infatti esordito il tecnico nerazzurro intervenendo ai microfoni di Dazn -. Una sconfitta così fa male, è arrivata con modalità diversa dalle altre: abbiamo messo in campo tutto, probabilmente ci voleva più cattiveria nel cercare il gol. Nel primo tempo non dovevi andare negli spogliatoi 0-0, poi sappiamo com'è il calcio che non fa sconti. Non ci sta che l'Inter perda con lo Spezia – ha poi aggiunto l'allenatore dell'Inter –, non si dormirà ma abbiamo il dovere di andare avanti.
Per quanto riguarda la sconfitta, mi prendo le responsabilità. I ragazzi hanno messo tutto quello che avevano in campo, dovevamo essere più cinici e dovevano mettere un po' di convinzione in più: è questo il calcio. C'è un trend negativo in trasferta, per quanto riguarda la prestazione abbiamo tenuto bene il campo, ma il risultato non ci soddisfa" ha quindi chiosato Simone Inzaghi che evidentemente si aspettava di arrivare alla fondamentale gara di Champions League con il Porto con una situazione psicologica diversa anziché dover passare la notte a rimuginare sull'ennesima sconfitta esterna della stagione.