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Simone Inzaghi lapidario: “Derby dominato, poi c’è stato quel fallo netto su Sanchez”

L’amara analisi del tecnico nerazzurro che si è visto sfuggire il derby con la doppietta di Giroud nei minuti finali: “Ma Sanchez non cade di certo da solo…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Un derby amarissimo, per alcuni versi quasi surreale per un'Inter che ha gestito la partita, oltre al semplice vantaggio del primo tempo, ma che è crollata laddove aveva imparato a fare la differenza: sul finale. Merito indiscusso del Milan e di Giroud autore in tre minuti di una doppietta letale, ma anche di Stefano Pioli che ha saputo leggere meglio la gara rispetto a Simone Inzaghi. I cambi rossoneri sono stati decisivi, quelli nerazzurri, per una volta, no. E così è scivolato via il derby più ‘pesante' degli ultimi anni, a favore del Milan che ha riaperto il campionato.

Per Simone Inzaghi resta la consapevolezza di aver visto giocare la propria squadra come sempre per un'ora, con passaggi a memoria, interscambi ta i giocatori, sfruttando tutti gli spazi, verticalizzazioni e palleggio. Poi, il black out davanti all'orgoglio del Milan di non perdere anche l'ultimo treno per giocarsi il titolo. Con recriminazione, perché il primo gol di Giroud che ha aperto poi al crescendo rossonero, è nato da un fallo dello stesso giocatore rossonero su Sanchez: "Abbiamo dominato la partita, poi c'è stato quell'intervento su Sanchez. Non siamo riusciti a fare il secondo gol e il pareggio c'ha innervosito perché c'era fallo netto. E a chi dice che non c'è, posso solo dire che Sanchez non cade di certo da solo. Ma se fossimo stati 2-0 o 3-0 non avrebbe di certo inciso"

La sequenza dello scontro Giroud-Sanchez nell'azione che porterà al pareggio rossonero
La sequenza dello scontro Giroud-Sanchez nell'azione che porterà al pareggio rossonero

Un episodio che ha condizionato la squadra, mostrando anche il lato oscuro di quest'Inter a tratti di dominare gli avversari: la fragilità mentale. La stessa che aveva inguaiato l'Inter a Roma, nella partita persa contro la Lazio nei minuti finali, dopo il primo pareggio avversario arrivato con un uomo a terra e tante recriminazioni: "Per 70 minuti derby a senso unico, è una sconfitta che fa male e brucia ma giocando 10 volte così, la perdi una volta" ha continuato nella sua amara analisi il tecnico interista. "Dobbiamo cambiare mentalità e imparare ad ammazzare le partite, al 70′ non dovevamo essere ancora 1-0".

Adesso, però, la realtà dei fatti: il derby perso significa anche campionato riaperto. Il Milan è risalito a -1, lo stesso potrebbe farlo domenica il Napoli con un successo a Venezia. Poco conta una gara in meno (da giocare comunque in trasferta, a Bologna): "Ma questo è il calcio, dobbiamo essere bravi come dopo la sconfitta contro la Lazio. Fa male perdere così, quando il campo ha detto altro". E forse, lo dirà anche il campionato.

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