Simone Inzaghi firma la resa della Lazio: “Così si fa fatica, l’obiettivo è la Champions”
Simone Inzaghi non lo dice apertamente, ma lo fa capire con tutte le parole che riesce a trovare. Lecce-Lazio è stato il capolinea del sogno Scudetto per la sua squadra, distante (nella migliore delle ipotesi) sette punti dalla Juventus capolista. La marcia dei biancocelesti, lanciatissimi prima dell'emergenza Coronavirus, ha rallentato non appena è ripreso il campionato. Una tendenza che il tecnico laziale ha spiegato così ai microfoni di Sky.
"Siamo tornati dopo la pausa con problemi e infortuni. Questo ci ha limitato nelle rotazioni, anche oggi alcuni non erano al meglio. Abbiamo perso tre partite in 15 giorni, un motivo c'è dopo non aver perso per mesi. Posso solo ringraziare la squadra per quanto fatto, c'è dispiacere per quello che stavamo facendo prima della sosta. Nelle ultime gare gli episodi non hanno girato bene"
Parlando di obiettivi, Inzaghi non se la sente più di contemplare la possibilità di vincere il titolo. Oggi la priorità è conquistare matematicamente un posto nella prossima Champions League, quello che l'allenatore definisce "il nostro primo obiettivo".
"Il nostro sogno deve continuare. Dobbiamo qualificarci matematicamente in Champions, che speriamo di raggiungere al più presto. Pensiamo solo al nostro primo obiettivo".
C'è un momento attorno al quale può essere girata l'intera stagione della Lazio. La partita contro l'Atalanta, che i biancocelesti stavano conducendo per 2-0 prima del crollo fisico e mentale che ha consentito la rimonta ai nerazzurri. L'inizio della fine, col senno di poi, a giudicare dai risultati successivi.
"Un po' abbiamo subito il contraccolpo. Anche lì avremmo avuto bisogno dei calciatori al meglio della forma. Ora guardiamo avanti, ci mancano ancora punti per raggiungere il nostro obiettivo più grande, che è la qualificazione in Champions".