Simone Inzaghi esce allo scoperto: “La Lazio gioca sempre con i soliti nove o dieci giocatori”
Simone Inzaghi non ci sta. Il post lockdown della Lazio è sotto gli occhi di tutti, forse è paragonabile ad una squadra in lotta per la salvezza. Ma non è tutta colpa della squadra. Parola dello stesso tecnico biancoceleste che non usa mezzi termini per definire al meglio la situazione della sua squadra: "Giochiamo sempre gli stessi nove o dieci giocatori" ha detto Inzaghi a margine della cocente sconfitta contro il Sassuolo che ha probabilmente messo la parola fine sulla parole Scudetto. "Cataldi, Leiva e Milinkovic non potevano giocare, ho chiesto loro un sacrificio" ha aggiunto lo stesso trainer biancoceleste evidenziando le difficoltà oggettive di una rosa stanca e non in grado di reggere fisicamente un ritmo così serrato.
Lo sfogo di Simone Inzaghi nel post Lazio-Sassuolo
E' stato chiarissimo Simone Inzaghi nell'immediato post partita di Lazio-Sassuolo. Il tecnico dei biancocelesti ha spiegato in modo semplice i motivi del tracollo della sua squadra nel post lockdown: "Purtroppo non è la Lazio pre lockdown – ha detto – e si vede perché perdiamo partite come quelle di oggi. Abbiamo messo tutto in campo ma non basta, bisognerebbe fare di più, in questi giorni abbiamo parlato tanto tra noi".
E poi il dettaglio su alcuni giocatori, che secondo il tecnico non sarebbero neanche dovuti scendere in campo contro il Sassuolo: "Ho i soliti nove-dieci che vanno in campo. Cataldi, Leiva e Milnkovic – specifica Simone Inzaghi – non potevano giocare una gara intera, ho chiesto un sacrificio ma sappiamo che abbiamo alcuni problemi proprio a livello di numeri e di rotazioni". Non è un alibi, ha poi specificato il tecnico dei biancocelesti, che ha continuato dicendo come in questo momento la sua Lazio sia meno brillante del solito e che bisognerà evitare di prenderei quei gol nel finale.