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Simeone segna ancora e racconta il suo cambiamento a Verona: “Mi ha aiutato la meditazione”

Giovanni Simeone è stato l’autentico protagonista della rimonta vincente del Verona nel derby contro il Venezia da 3-0 a 3-4. L’attaccante argentino ha raccontato il suo segreto: “Mi ha aiutato la meditazione”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il derby veneto è stato a dir poco emozionate. Il Venezia aveva chiuso il primo tempo in vantaggio di 3 gol a zero contro un Verona a dir poco disorientato dalla forza e dal carattere della squadra di Paolo Zanetti. Nel secondo tempo però è cambiato tutto e l'Hellas ha prima pareggiato incredibilmente il risultato per poi portarsi incredibilmente in vantaggio chiudendo la gara con il punteggio di 3-4. Autentico protagonista di questa vittoria del Verona è stato sicuramente Giovanni Simeone. Il Cholito ha realizzato una doppietta incredibile con la seconda rete che è stata a dir poco straordinaria.

L'attaccante argentino ha realizzato già 11 gol in stagione ed è diventato il secondo giocatore straniero ad andare in doppia cifra stagionale di gol con quattro maglie differenti in Serie A (Genoa, Fiorentina, Cagliari e Verona), dopo Hernán Crespo (Parma, Lazio, Milan e Inter). Ai microfoni di DAZN, Simeone ha spiegato il suo cambiamento al Verona dopo una stagione, quella passata, decisamente da dimenticare a Cagliari. “Ho trovato un gruppo unito, un posto dove si lavora tanto e mi danno sempre una mano – ha detto il Cholito che è poi tornato sul record di gol – Mi concentro a dare tutto in ogni partita. Le statistiche parlano per se, cerco di fare il meglio per la squadra, di lottare, poi quando finisco la partita poi sono tranquillo”.

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A tal proposito il Cholito ha raccontato il segreto del suo incredibile cambiamento con la maglia dell'Hellas. Nient'altro che una serenità mentale che ad oggi l'ha portato ad essere uno degli attaccanti più prolifici della Serie A: "La meditazione mi ha aiutato ed è una cosa che fa bene a tutte le persone – ha raccontato l'attaccante argentino – Fin dall’inizio ho lavorato sullo stare bene, poi le cose succedono”.

Il giocatore già a inizio stagione aveva sottolineato questo aspetto fondamentale della sua vita: "Ho iniziato a fare meditazione: la facevo prima, a Firenze e Genova, poi ho mollato. Mi sono ritrovato a pensarci, mi ha cambiato e reso migliore come persona, non solo sul campo". Nessun dubbio invece sulla dedica per questa doppietta: “A mia moglie Giulia: lei mi aiuta sempre, mi parla, e ci diciamo le cose chiare”.

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