Simeone disperato per l’infortunio che può negargli il Milan: ci prova ma il dolore è lancinante
Bruttissime notizie per Luciano Spalletti alla vigilia del match d'andata dei quarti di Champions League contro il Milan. A dieci minuti dal termine della gara di campionato del ‘Via del Mare' Lecce-Napoli, con i partenopei in vantaggio per 2-1, Giovanni Simeone è stato costretto a lasciare il campo per un brutto infortunio che non sembra promettere nulla di buono in vista dell'imminente futuro.
L'argentino infatti, in campo da qualche minuto al posto di Raspadori, nel corso di un'azione di gioco, subito dopo aver effettuato un cambio di direzione repentino (senza andare a contrasto con nessun calciatore avversario), ha infatti accusato un forte dolore e si è subito fermato per poi sdraiarsi a terra con fare disperato in attesa dell'ingresso dello staff medico.
Il Cholito, che sembrava toccarsi la parte retrostante del ginocchio della gamba destra, dopo essere soccorso dai sanitari e portato a bordo campo, ha provato anche a tornare sul terreno di gioco ma dopo pochi secondi sentendo nuovamente dolore nello stesso punto e non riuscendo più a proseguire il match si è accasciato a terra chiedendo il cambio alla panchina. La sua espressione mentre esce dal campo lascia trasparire sia il dolore provato che la paura di chi sa che, a causa di questo infortunio, potrebbe costargli l'azzeramento delle chance di giocare titolare l'andata dei quarti di finale di Champions League contro il Milan. Date le condizioni precarie di Osimhen e un Raspadori appena rientrato da un lungo stop, difatti, quasi certamente sarebbe toccato a lui sostenere il peso dell'attacco partenopeo in quello che è uno dei match più importanti della sua intera carriera.
Ora il Cholito, il Napoli e Luciano Spalletti dovranno attendere l'esito degli esami specialistici per capire l'entità del suo infortunio (l'allenatore della formazione campana nel post-partita ha rivelato che inizialmente il centravanti argentino credeva si trattasse di un problema muscolare e che poi invece ha sentito dolore dietro al ginocchio, mentre la brevissima nota rilasciata dal club partenopeo parla di "risentimento alla coscia destra"), per capire se è riuscito a fermarsi in tempo o se invece quel suo tentativo di tornare in campo, seppur per pochissimi attimi, abbia peggiorato la situazione che, date le sue grida di dolore e la dinamica del movimento dopo il quale ha lamentato il dolore, non sembra però essere per nulla rosea.